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Braven - Il coraggioso
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Joe Braven, un tranquillo padre di famiglia che vive come taglialegna nei pressi del confine canadese, decide di dedicare più tempo al padre Linden affetto ormai da demenza senile. Dopo l'ultima rissa nella quale si è cacciato l'uomo che aveva importunato una giovane in un bar credendola la sua defunta moglie, Joe deve prendersi del tempo per capire le condizioni di suo padre e nella ferma volontà di non rinchiuderlo in una casa di riposo. L'uomo del resto ha periodi di lucidità e forse portarlo nella vecchia baita sui monti gli farà bene. Charlotte, la figlioletta, vuole seguirli ma la madre non glielo permette essendo un posto non adatto ai bimbi. Così Joe e suo padre si mettono in viaggio per raggiungere la baita e come di consueto, avvicinandosi l'inverno, dovranno provvedere a sigillarla al meglio. Grande è lo stupore quando entrando nella casa rinvengono un borsone contenente una grossa partita di droga e ancor più grande è la sorpresa nel trovarsi tra i piedi la piccola Charlotte che si era nascosta nel bagagliaio. La sera prima infatti, un suo collega che conosceva l'ubicazione della casa, si era trovato in difficoltà per strada col suo camion nel quale aveva nascosto un tronco cavo pieno di droga che stava trasportando per conto di Hallett, un suo amico indiano. Questi la doveva consegnare al capo banda Kassen che l'indomani con due auto e alcuni uomini raggiunge la baita, scoprendo che i proprietari sono sul posto. E' l'inizio di una violenta e sanguinosa lotta per impossessarsi della droga gli uni e per salvare le loro vite gli altri. Joe ha un fucile di precisione da caccia e fa appostare suo padre al piano superiore mentre lui con un diversivo riesce a scappare dopo aver ucciso un bandito con una freccia. Ha con sé Charlotte che lascia libera sulla sommità del monte dove potrà riavere il segnale telefonico e chiamare i soccorsi. Lui intanto se li porta dietro con l'intento di rientrare a casa a difesa del genitore. Il vecchio ha ferito un paio di uomini e ucciso l'indiano che aveva tentato di introdursi ma finirà ucciso dal capo banda Kassen che lo pugnalerà davanti all'impotente figlio per poi scappare con la droga. Nel frattempo allertata era arrivata anche la moglie di Joe e col suo arco aveva eliminato un altro componente prima di riabbracciare sua figlia. Joe rincorre Kassen e lo affronta in un violento finale dove, seppur ferito, riuscirà a eliminarlo per riabbracciare la sua famiglia nel finale dove anche i rinforzi arriveranno ormai fuori tempo.
L'aitante "Aquaman" interpreta e produce un buon film di azione con un cast adeguato e le straordinarie riprese esterne della selvaggia Terranova canadese.
Braven Stati Uniti d'America 2018
Regia: Lin Oeding Musiche Justin Small, Ohad Benchetrit con Jason Momoa: Joe Braven Stephen Lang: Linden Braven Garret Dillahunt: Kassen Zahn McClarnon: Hallett Jill Wagner: Stephanie Sasha Rossof: Charlotte Braven Brendan Fletcher: Weston Sala Baker: Gentry Teach Grant: Essington Glenn Ennis: Ridley Todd Scott: Luisi Steve O'Connell: Sceriffo Cal Osser Tye Alexander: Vice Glen Harris
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
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