Amore facile
C
inque episodi a tema sesso nella variante tragicomica tipica di quel genere di commedia che di lì a poco, con le maglie della censura più allargate, varierà anche nel pecoreccio, nel boccaccesco e nel filone commedia sexy all'italiana. Si inizia con due coppie di amici che in pieno agosto tentano di raggiungere il mare ma per una serie di contrattempi e baruffe non riescono a lasciare l'infuocata Roma, perseguitati anche da un fin troppo solerte vigile urbano. Nel secondo, Giuseppe, uno spiantato che cerca invano di vendere enciclopedie al prossimo, viene contattato da un suo vecchio amico commilitone che avendo fatto successo gli propone di assumerlo nella sua azienda. In realtà oltre al posto gli offre la possibilità di sposare la sua amante affinché possa poi raggiungerla comodamente senza destare sospetti nella moglie. Così il povero Giuseppe si ritrova con un lavoro ben retribuito e una prosperosa moglie che non può tuttavia toccare nemmeno con un dito e farsi da parte ogni sera quando arriva il suo capo. Bistrattato dalla donna e dal capo, il povero Giuseppe non sa come fare finché la sorte non gli viene in aiuto. Il suo capo muore in un disastro aereo e si ritrova così a dover consolare la vedova e disporre anche della propria moglie, amante del de cuius, che adesso deve giocoforza sottostare ai suoi voleri se non vuol tornare a far la fame. Nel terzo Franco, inquilino single dello stesso stabile dove vive Ciccio e sua moglie Assuntina, si rifà con gli interessi delle tante prepotenze che Ciccio, usuraio di professione, gli riserva quotidianamente. Con un prestito di Ciccio, chiesto per alcuni impellenti affari, circuisce Assuntina desiderosa di denaro a causa di un marito tirchio che glielo nega. Poi dopo averlo cornificato fa intendere a Ciccio di aver prontamente restituito i soldi a sua moglie che non può che consegnarglieli senza rivelare il tradimento: classico cornuto e mazziato. Nel quarto una vedova che impone ferree regole ai suoi pensionanti, finisce per cedere alle lusinghe di uno di essi che l'aveva gabbata portandosi in camera una ragazza. La vedova incorruttibile e inconsolabile risulta pertanto consolabilissima. Nell'ultimo una formosa giovane americana induce un professore di lettere povero in canna a uccidere suo marito, un nobile anziano e facoltoso, in cambio della bella vita futura accanto a lei. Finirà lei stessa vittima di un attentato che stava tramando contro il marito che potrà consolarsi col bel professore arrivato nella sua vita.
Semplice e divertente nella dinamica degli episodi che si susseguono è occasione per qualche sbirciata di gambe velate con calze e schiene nude di belle attrici alle quali fanno da spalla ottimi comprimari maschili di provata simpatia.
Amore facile
Italia 1964
Regia: Gianni Puccini
Musiche Aldo Piga
con
Una domenica d'agosto
Toni Ucci: Giulio
Vittorio Congia: Armando
Franca Polesello: Marisa
Marilù Asaro: Francesca
Corrado Olmi: vigile
Il vedovo bianco
Eleonora Rossi Drago: Lisa Bollati
Vittorio Caprioli: Giuseppe Mauri
Britt Semand: Catherine
Philippe Leroy: Giovanni Bollati
Un uomo corretto
Franco Franchi: Franco
Ciccio Ingrassia: Ciccio
Linda Sini: Assuntina
Una Casa rispettabile
Didi Perego: Didi
Riccardo Garrone: Carlo
Lena von Martens: Emma
Divorzio italo-americano
Barbara Steele: Barbara
Raimondo Vianello: Santino Corleoni
Mario Scaccia: conte Bardi-Stucchi
Laura De Marchi: Luisella
Franco Moruzzi: guida
Luciano Bonanni: guida
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