Il figlio di Kociss
N el 1872 ebbe termine la lunga e aspra guerra tra le truppe degli Stati Uniti e le tribù coalizzate della Nazione Apache guidate da Cochise. Il trattato di pace concluso tra Cochise e il Generale Howard portò la calma nel territorio dell'Arizona. Ma tre anni dopo il potente capo degli Apache Chiricahua si ammalò e pervenne alla fine dei suoi giorni ...
prima di spirare dettò le sue condizioni al primogenito Taza affinché si fosse adoperato per mantenere la pace come unica speranza di sopravvivenza per la loro gente. Al figlio minore Naiche ordinò di vegliare sul fratello e aiutarlo nella comune missione. Ma questi suggestionato dalle mire del bellicoso Geronimo che non ha mai seppellito l'ascia di guerra, ben presto si pone in contrasto col fratello anche per una questione di donne. Ha messo gli occhi su Oona che è invece innamorata di Taza e, nel tentare di averla contro la sua volontà, si azzuffa violentemente col fratello che lo fa rinchiudere. Ma alcuni compagni di notte lo liberano e scappano dal villaggio macchiandosi di un orrendo delitto. Un carro di pacifici coloni è stato distrutto e tre persone uccise. Taza si rende conto del rischio che questo episodio può causare alla pace, per cui si premura di catturare e punire lui stesso i responsabili. Ma i soldati vogliono i colpevoli per giudicarli secondo le leggi dei bianchi e in contrasto con Taza e le leggi indiane, li conducono a Fort Apache. Il giovane Taza seppur riluttante non può fargliela passare liscia e con un colpo di mano si impossessa di notte del Forte catturando tutti soldati. L'indomani accoglie in una trappola all'interno del presidio il Generale Crook in persona con un contingente di cavalleria giunto dopo la denuncia dell'eccidio dei tre coloni. Taza li disarma ma si offre di riappacificare gli animi se accetterà le sue condizioni di giudicare ognuno i suoi uomini, oltre ad accettare di trasferirsi con i suoi nella Riserva San Carlos dove avranno attrezzi e sementi, oltre ad animali da allevamento. Per mantenere l'ordine tra gli indiani Taza verrà messo a capo di una costituenda Polizia Indiana perché nel frattempo è arrivato, dopo essere stato catturato, Geronimo in persona. Solo un Apache può controllare un Apache e in quest'ottica la scelta di una polizia indiana è la soluzione migliore per Taza ma non per alcuni indiani che vedono i loro fratelli in divisa blu come traditori dei loro avi. A nulla valgono le spiegazioni che questo è l'unico modo per assicurare loro un futuro. I più bellicosi tra i quali il mai domo Naiche e il padre di Oona, il vecchio Aquila Grigia, tramano per una ribellione che vedrà un consistente gruppo armarsi e dare battaglia. Ancora una volta sarà Taza a dar manforte ai soldati scongiurando il peggio e mentre Aquila Grigia e suo fratello periscono in battaglia, Geronimo viene ancora catturato da Taza stesso che poi ne pretende l'allontanamento dalla Riserva per evitare future sommosse. La pace è ristabilita e Oona, la sua bella sposa, può costruire felice il loro tepee che sarà senz'altro pronto per la notte 💓.
Seguito apprezzabile del precedente Kociss, l'eroe indiano con una breve apparizione del capo morente a inizio film che si avvale degli splendidi scenari del Arches National Park nello Utah, e agli interpreti unisce veri nativi americani che nel western classico ne rappresentano la magica essenza.
Taza, Son of Cochise
Stati Uniti d'America 1954
Regia: Douglas Sirk
Musiche Frank Skinner
con
Rock Hudson: Taza
Barbara Rush: Oona
Gregg Palmer: Capitano Burnett
Rex Reason: Naiche
Morris Ankrum: Aquila Grigia
Eugene Iglesias: Chato
Richard H. Cutting: Cy Hegan
Ian MacDonald: Geronimo
Robert Burton: Generale George Crook
Joe Sawyer: sergente Hamma
Lance Fuller: Tenente Willis
Bradford Jackson: Tenente Richards
James Van Horn: Skinya
Charles Horvath: Kocha
Robert F. Hoy: Lobo
Barbara Burck: Mary
Dan White: Tiswin Charlie
non accreditato
Jeff Chandler: Cochise
naki gaagé
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