Massacro a Phantom Hill
Sul finire della Guerra di Secessione un gruppo di sudisti assalta un convoglio nordista e lo depreda di un carico in lingotti d'oro del valore di un milione di dollari. Poco dopo, al termine delle ostilità, vengono rinvenute alcune casse vuote in una zona deserta nei pressi dell'agguato e Joe Barlow, uno di quelli che partecipò all'azione, è stato catturato e si dice disposto ad accompagnare i militari sul luogo dove ha nascosto il bottino. Doveva scontare una condanna all'ergastolo per aver ucciso uno sceriffo ed era stato graziato dai Confederati affinché si unisse alle truppe in guerra ed ora chiedeva che gli fosse confermato quell'atto in cambio del suo aiuto a ritrovare l'oro. Non è più un bottino di guerra essendo finita e spetta di diritto ai vincitori. Per la missione viene incaricato il Capitano Matt Martin che ha perso un fratello in quell'azione e non vede di buon occhio Barlow del quale non si fida dal momento che racconta di essere rimasto solo, dopo che un loro ufficiale morì morso da un serpente e altri due se ne andarono per trovare acqua, visto che il deserto dove hanno nascosto l'oro ne è del tutto privo. Con i cavalli morti di stenti lui solo era riuscito a salvarsi e questo induce il capitano alla massima cautela. Con lui c'è un medico e altri tre uomini che dovranno agire in borghese, dovendo recarsi in una zona assegnata da un recente trattato ai Comanches e quindi interdetta ai militari. Con loro si aggiunge anche una donna, Miss Memphis, che lo sceriffo ha allontanato dalla città dove si erano fermati. E' vistosamente agghindata da donna di facili costumi e il capitano deve affrontare anche questo imprevisto, pregandola di mettersi abiti più confacenti fino alla sosta presso l'unica posta lungo il cammino, da dove potrà poi prendere una diligenza. Ma una volta lì trovano un ambiente ostile e scoprono che il servizio passeggeri non è ancora stato ripristinato, ragione questa che induce il capitano a far restare la donna. Quattro balordi si sono insospettiti e iniziano a seguire il gruppo debitamente distanziati che dopo aver affrontato alcuni indiani sbandati, arriva finalmente nel luogo dell'oro per essere sorpreso dai quattro banditi. Uno sparo potrebbe far accorrere gli indiani e questo aiuta il capitano a tentare di sorprendere il quartetto, riuscendo ad eliminarli senza spari. Ma una volta caricato il carro con i lingotti, ecco arrivare i Comanches e i nostri debbono attestarsi tra le rocce per difendersi meglio. Durante la notte Barlow con un colpo di mano uccide un paio di uomini per poi scappare col carro dell'oro e la ragazza, lasciando disarmati il capitano e altri due. Ancora una volta con uno strattagemma riescono a liberarsi degli indiani e scappare con i loro cavalli, rendendo impossibile il loro inseguimento. Uno però è rimasto ucciso nello scontro e resta il solo capitano e un suo ufficiale sulle tracce del carro ma senza acqua e viveri. Lungo il tragitto scopre anche che Barlow aveva pianificato tutto nascondendo dell'acqua nelle casse stagne di metallo che contenevano l'oro. Con quella era riuscito a sopravvivere ed ora il capitano sapeva perfettamente dove si sarebbe diretto per la tappa successiva. Così con un ultimo sforzo lo precede e riesce, seppur disarmato, a regolare i conti con il pluriassassino aiutato dalla donna che in extremis gli lancia un fucile. La missione è compiuta e i tre superstiti possono far rientro a casa.
Western minore ma decisamente ben fatto e al quale conferisce valore la natura straordinaria dei luoghi dove il western nasce e qui nel Parco Nazionale del Joshua Tree è possibile ammirare l'incedibile Yucca Brevifolia (albero di Giosué per gli yankees) che fa da cornice ai nostri assetati protagonisti.
Incident at Phantom Hill
Stati Uniti d'America 1969
Regia: Earl Bellamy
Musiche Hans J. Salter
con
Robert Fuller: Capitano Matt Martin
Jocelyn Lane: Miss Memphis
Dan Duryea: Joseph 'Joe' Barlow
Tom Simcox: Tenente Adam Long
Linden Chiles: Dr. Hanneford
Claude Akins: Otto Krausman
Noah Beery Jr.: O'Rourke
Paul Fix: Generale Hood
Denver Pyle: bandito
William Phipps: oste
Don Collier: Sceriffo Carter Drum
Mickey Finn: bandito
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