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Superfantozzi
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Fin dalla Creazione il povero Fantozzi è sempre stato succube proprio a causa del pasticcio combinato dal Padre Eterno che, pentito del risultato, ne creò subito un altro di uomo assai più bello e prestante. Così il poveretto finì cacciato dall'Eden e con la sua orrenda metà, estratta dalla famosa costola, ha messo al mondo la babbuina.. pardòn la figlia Mariangela e con loro ha attraversato la storia fino ai giorni nostri ed oltre. Dopo la Preistoria dove il nostro non ebbe i dovuti riconoscimenti per aver inventato la ruota e l'arco per cacciare, lo vediamo nell'antica Grecia dover correre da Maratona ad Atene per portare il messaggio della vittoria sui Persiani con esiti che gli costeranno la ripetizione del percorso per essersi dimenticato del messaggio. Anni dopo assiste ai miracoli di un giovane della Galilea che con uno di essi gli rovina una ricca eredità, riportando in vita suo zio Lazzaro del quale era unico erede. Per uno spiacevole equivoco poi finirà in croce con quel giovane e altri due, perché le disgrazie non vengono mai sole. Anzi proseguono a perseguitarlo nell'anno mille di ritorno dalle Crociate e continuano qualche secolo dopo quando in miseria nei pressi di Nottingham riceve un bel dono in denaro dal famigerato Robin Hood che poi, avendolo arricchito, lo deruba subito secondo suo costume di togliere ai ricchi per dare ai poveri. Insomma non ha pace nei secoli e anche durante la Rivoluzione Francese gli capita di ferirsi ai "gioielli di famiglia" cercando di riparare una ghigliottina. Tempo dopo a Roma ottiene casa da un prelato e quando finalmente pensa di aver trovato la pace in quella dimora, ecco che irrompono i Bersaglieri sfondandogli una parete che diventerà famosa come la "Breccia di porta Pia". Non gli va meglio durante le Prima Guerra Mondiale a bordo dell'aereo del Barone Rosso a pochi anni dall'aver sperimentato la realtà sullo schermo introdotta dai Fratelli Lumiere; quel treno che terrorizzava gli spettatori era in realtà un vero locomotore e Fantozzi ne venne travolto. Come tanti poi tentò la fortuna in America ma in pieno Proibizionismo venne subito torchiato e malmenato dalla polizia per aver brindato con un minuscolo fiasco di vino ala loro nuova vita. Arriva il secondo conflitto mondiale e il nostro si ritrova nelle fila dei Kamikaze del Celeste Impero e per evitare di schiantarsi col suo aereo se la squaglia a Hiroshima poco prima del lampo mortale e illudendosi di averla fatta franca. Finalmente ai giorni nostri nel suo ruolo storico di ragioniere, col suo inseparabile amico e collega Filini, dapprima viene coinvolto in una rissa tra tifosi di Italia e Scozia, partita di calcio che sulla carta doveva essere amichevole, per poi vederlo proiettato con la sua famiglia in un futuro remoto dove, ancora vessato dal suo capo, deve lasciargli l'abitazione per consentirgli una "sveltina" con l'amante. Pazienza, aspetteranno fuori in tuta spaziale e fluttuanti che il capo abbia fatto i suoi comodi per poi rientrare. Ma un meteorite lo centra in pieno e lo porta con sé lontano in altre galassie dove è tuttora vivo e fulgido il suo ricordo. Grazie Paolo Villaggio, per sempre nei nostri 💖
Superfantozzi Italia 1986
Regia: Neri Parenti Musiche Fred Bongusto con Paolo Villaggio: Ugo Fantozzi Liù Bosisio: Pina Fantozzi Gigi Reder: Filini Plinio Fernando: Mariangela Fantozzi Luc Merenda: personaggi vari Eva Lena: personaggi vari Jimmy il Fenomeno: canottiere Colsi; ultras Enrico Mentana: giornalista del TG1
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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