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Ma chi t'ha dato la patente?
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Titolari dell' Autoscuola Trinacria a Roma, Franco e Ciccio, a causa dei magri ricavi, debbono vivere alla meno peggio ancorati sotto a un ponte del Tevere, a bordo di un barcone sgangherato. Per Franco la colpa è del socio Ciccio che è integerrimo nel rilasciare le patenti, aborrendo ogni forma di corruzione, mentre al contrario Franco è disposto a prendere mazzette per far ottenere l'agognato permesso di guida e risollevarsi economicamente. Per colmo della mala sorte poi subiscono anche il furto della loro vecchia auto, venendo costretti ad acquistarne un'altra in offerta e molto vecchia che i pochi soldi gli consentono di acquistare. Una vecchia Mercedes appartenuta al marito della vedova Cuccurullo che è ben lieta di privarsi di quel doloroso ricordo. Un'auto che fin dall'inizio si rivela avere numerosi difetti e mal funzionamenti, tipo dover aprire lo sportello di guida per suonare il clacson e via di amenità simili, con i tergicristalli che aprono di botto il cofano motore. Insomma in queste condizioni e con questi soggetti è praticamente impossibile poter riuscire a campare. Ma in aiuto dei due vengono due giovani e graziose americane che vorrebbero prendere la patente ma che hanno anche l'impellenza di trovare un espediente per restare in Italia, visto che sta scadendo il loro visto turistico. Lo zio delle due, un alto funzionario Nato che vive a Roma, ha appena messo in funzione un potentissimo cervello elettronico in grado di guidare a distanza ogni mezzo, tramite un congegno da installare nel veicolo da pilotare. Con quello sarà facile per loro ottenere la patente visto che sarà il computer a guidare la macchina in vece loro, mentre per il permesso ci sarebbe al momento solo la soluzione estrema di sposare un italiano. E chi meglio dei due salami della scuola guida da abbindolare durante le lezioni di guida per farsi sposare? Infatti i due ci cascano come polli ma buon per loro che anche le ragazze, conoscendoli meglio, se ne innamorino per sposarli con sentimento e senza quindi raggiro. Nel mentre la macchina miracolosa sta facendo prendere patenti a tutta una serie di semi infermi per vari motivi che i due racimolano per strada con la promessa di avere finalmente una patente. La ottengono grazie al prodigioso congegno che le americane hanno nascosto in macchina nelle sembianze di un innocua calamita portafortuna raffigurante San Cristoforo, salvo poi, una volta alla guida delle loro auto, creare incidenti stradali a raffica. Nell'ospedale dove vengono ricoverati gran parte dei feriti si scopre che hanno ottenuto da poco la patente in quella scuola guida che desta subito sospetti. Ma non c'è tempo di verifica perché i nostri, in auto verso l'altare, vengono dirottati e guidati da remoto dal personale Nato che sta facendo esperimenti sul congegno. Lo zio delle ragazze che aspettano sull'altare non è riuscito a riprenderselo e adesso l'auto con i due sposi è in balia di comandi da remoto, per la disperazione dei due aspiranti sposi che si vedono sballottati per Roma finché la calamita del santo non si stacca e finisce attaccata su un furgoncino dei gelati che si mette in moto e piomba nel bel mezzo della sfilata del 2 giugno ai Fori Imperiali. Il caos che ne consegue è tale che la Nato preferisce mantenere il silenzio sull'accaduto e l'unico a sapere del fatto è lo zio delle ragazze che viene trasferito di corsa alla base missilistica di Houston. Allora i nostri, sposati e a loro volta ignari di quanto accaduto, si rimettono a lavorare nella loro scuola guida ma stavolta con i soliti problemi che li hanno da sempre accompagnati in questa attività.
Per loro, come più volte detto, vale il discorso del buon vino invecchiato e seppur di fronte ad uno dei soliti canovacci che li ha distinti in carriera e con meno mordente rispetto ad altri, il film si lascia apprezzare per una genuina semplicità e per il valore che rappresenta oggi l'aspetto storico di una società, quella dei primi anni '70, che qui è possibile ammirare e, per chi li ha vissuti, rivedere quei tanti modelli di auto facilmente riconoscibili e che oggi sembrano decisamente dei catorci.
Ma chi t'ha dato la patente? Italia 1970
Regia: Nando Cicero Musiche Carlo Rustichelli con Franco Franchi: Franco Ciccio Ingrassia: Ciccio Renato Baldini: proprietario scuola guida concorrente Eugene Walter: Scienziato americano Angela Luce: Donna Rosa Aldo Bufi Landi: Angelo, marito di Rosa Gino Pagnani: Ingegner Filiberti Nino Vingelli: autista bus Nino Terzo: Bartolomeo Luca Sportelli: Ingegner Pustella Ignazio Leone: Comandante della Nato Alfonso Tomas: Alfonso Tommasi Ignazio Balsamo: Impiegato ai visti di soggiorno e con Carla Mancini Raika Yuri Edda Ferronao Maria Tedeschi Willy van der Valke Consalvo Dell'Arti
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Sam Martin sbarca il lunario portando a pesca la gente sul suo battello d'altura aiutato dal fido e quasi sempre sbronzo Harvey . Ha debiti un po' ovunque nella zona porto e spesso deve impegnare oggetti per tirare avanti. L'ultimo cliente, che gli ha pure perso una costosa canna da pesca, lo ha truffato con un assegno a vuoto per cui quel Mr. Hanagan che gli offre una discreta sommetta per farsi portare a Cuba gli capita proprio a proposito. Lui e la sua giovane bionda, che dice essere svedese, sembrano una coppia sportiva e tutto sommato a posto, ma a Cuba è in atto una rivoluzione e lui non ha il permesso per navigare fin là. Gli potrebbe costare il sequestro del battello che peraltro è solo in affitto, ma la somma è di quelle che fan cambiare idea. Sbarcheranno col favore della notte per poi filarsela prima dell'alba come pattuito e tutto procede per il meglio, fino al momento burrascoso della ripartenza, dove il misterioso ospite si imbarca al volo inseguito da ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A lla vigilia di Ferragosto Roma è quasi del tutto svuotata. Col caldo soffocante sono tutti al mare a Fregene e in città sono rimasti in pochissimi. Come il ragionier Piccoli alle prese col consuntivo trimestrale che deve assolutamente terminare accumulando ore di straordinario che gli servono per mantenere sua moglie nella pensione Stella a Fregene dove è già in vacanza. Il capo ufficio lo ammonisce circa i pericoli di lasciare sua moglie da sola al mare con tutti quei bellimbusti che girano ma lui è irremovibile, del resto sua moglie è fedelissima e i soldi servono. Anche Carlo e Raffaele stanno per lasciare la città, anzi la prigione dove da ladruncoli erano detenuti e subito si mettono d'impegno a studiare quale vittima derubare in mezzo alla tanta gente che affolla la spiaggia dove prontamente si sono trasferiti anche loro. Il cavalier Bonaccorsi invece si sta lavorando una giovane segretaria da assumere se sarà carina con lui, facendole già godere le ferie in a...
J ohn non ha conosciuto suo padre e il marchio di bastardo lo ha accompagnato fino in età adulta, arrivando perfino ad odiare sua madre rea di non avergli mai rivelato il nome di chi la sedusse. Ora lei vive in un ranch con due sorelle zitelle e le poche volte che John le fa visita succedono sempre cose sgradevoli. Ma stavolta John, che vive da cinico dissoluto, seducendo ed abbandonando giovani donne, così come pensa possa aver fatto suo padre, è intenzionato a far luce sul suo genitore. Così aiutato dal fido Morenillo , un forzuto senza cervello che lo segue come un' ombra, finge di esser stato ferito ad una gamba per farsi ricevere e curare da sua madre. Costei non può rifiutargli l'aiuto necessario e lo accoglie per i giorni necessari alla sua guarigione intimandogli però di non scocciarla ancora con le sue origini. Astutamente John prima di accomiatarsi le fa dono di una discreta somma di denaro per ripagarla e non visto la sorprende a nasconderlo in in anfratto ric...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
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