gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Lo vedi come sei... lo vedi come sei?
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Tommaso e Michele Bernisconi, due cugini di campagna piuttosto avari e arretrati mentalmente, con il primo che è ossessionato dal lavoro e dal risparmio, vengono convocati a Torino da un notaio con un telegramma. Siccome è citata una eredità, i due partono con il trenino locale anche se il biglietto sembra loro molto caro e a nulla valgono le richieste di sconto al bigliettaio della stazione. Ma è grande lo stupore quando il notaio li informa che lo Zio Sofia, uno spostatosecondo loro, che era partito per l'America, ha lasciato una ingente fortuna di 100 milioni di dollari contenuti in una cassaforte che sta per arrivare in Italia. Con lei è in arrivo anche un plico con le istruzioni che il notaio porta in seguito di persona in Paese, dove la notizia si è propagata ed è in atto un gran fermento per l'enorme ricchezza che sta per piovere, con immaginabili ricadute su tutto il territorio montano dove vivono i nostri. Nella busta c'è una pellicola che vanno prontamente a visionare nel cinema del paese con tutta la popolazione al seguito. In esso lo zio conferma il tutto ma a patto che prima di aprire la cassaforte, essi spendano tutti i denari fin qui risparmiati. La strana richiesta è tuttavia accettata di buon grado dai due che, recuperati i soldi dai mille ripostigli dove li avevano nascosti, si danno alla pazza gioia in città. Iniziano spendendo e spandendo a piene mani ma al tempo stesso, per una strana ironia della sorte, guadagnando sempre più nei modi più impensabili. Mettono ad esempio all'asta un milione in contanti al prezzo di due lire come base di partenza e ne ricavano addirittura due di milioni per scaramucce tra acquirenti che finiscono per pagare il doppio del valore. Acquistano un consistente numero di azioni e si vedono triplicare il valore per poi comprare pietre preziose da regalare a donnine che invece stizzite le rifiutano perché seriamente innamorate della persona e non dei soldi. Finché finalmente arriva quello che considerano essere un pataccaro che scambia un'antica moneta per tutti i soldi che hanno. Felici possono finalmente mettere le mani sull'eredità e siccome il notaio li ha fatti pedinare da un detective privato, con la certezza che le volontà dello zio siano state rispettate, apre finalmente la cassaforte che risulta beffardamente vuota. Al suo interno un altro film col quale l'uomo si prende burla dei due che lo avevano definito uno spostato mentre lui quei soldi se li stava spendendo in bagordi e donnine. Affranti senza un soldo i nostri vagano per la città adattandosi anche a fare lavori che maldestramente li vedono protagonisti in un crescendo di disavventure che li vedrà fare mesto ritorno in paese. Ma almeno con la gioia di aver lanciato la giovane nipote Rosetta nel mondo della lirica, grazie alla sua incredibile voce da soprano. La sua educazione canora era stata motivo di dissidi tra Michele e il riluttante Tommaso che al contrario voleva che la giovane pensasse solo al lavoro in campagna. Ora almeno Rosetta era sistemata e quando tutto sembra tornare alla normalità ecco arrivare l'uomo che aveva venduto loro la presunta moneta antica che credevano una patacca, il quale la riprende indietro in quanto vero reperto storico che ripaga profumatamente ringraziandoli di aver prestato loro i soldi necessari ai suoi progetti. E' la festa che tutti si aspettavano dopo averla rimandata e finalmente il postino del paese che è un amante dei fuochi artificiali può esibirsi nello scintillante e scoppiettante finale. Un grande Macario all'apice della sua carriera diverte e convince con una storia buffa e piacevolmente coinvolgente nei tipici quadretti della commedia dell'arte. Con lui tanti bravi attori del periodo in un'Italia che di lì a poco avrebbe smesso di ridere.
Lo vedi come sei... lo vedi come sei? Italia 1939
Regia: Mario Mattoli Musiche Gian Vittorio Mascheroni con Erminio Macario: Michele Bernisconi Franca Gioieta: Rosetta Amleto Filippi: Tommaso Bernisconi Enzo Biliotti: Notaio Cassetta Greta Gonda: Emily Carlo Campanini: postino Carlo Rizzo: piazzista di cravatte Guglielmo Barnabò: zio Sofia Giorgio Capecchi: gioielliere Augusto Di Giovanni: Giovanni Mazzocchi Riccardo Cassano: maestro di piano Luigi Erminio D'Olivo: impresario Armando Migliari: uomo del Luna Park Carlo Micheluzzi: cliente Ori Monteverdi: segretaria del notaio Nino Marchesini: banditore d'asta Lina Tartara Minora: Adelaide Vinicio Sofia: compaesano Emilio Petacci: portiere d'albergo Eduardo Passarelli: bigliettaio Federico Collino: padrone ristorante Mario Ersanilli: Lionel Smith Nino Eller: aiutante genovese Alfredo De Antoni: John Mecfergusson
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati