gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Lo voglio morto
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Dopo la morte della sorella, brutalmente violentata e uccisa, l'ex guida di carovane Clayton vuole vendicarsi. Doveva ritirarsi con lei per vivere in un ranch, prima che una coppia di balordi la uccidesse nella camera d'albergo dove l'aveva lasciata per riposarsi. Ha rinvenuto accanto al cadavere una particolare borsa che da informazioni assunte sul luogo sembra appartenete a un certo Jack Blood, uno scagnozzo del potente Mallek. Questi commercia in armi e logistica con gli eserciti del Nord e Sud in conflitto tra loro e un incontro tra le parti, che dovrebbe sancire la pace, può mandare in fumo tutto il materiale che ha ancora invenduto. Milioni di dollari che lo ridurrebbero sul lastrico. Per scongiurare questo probabile evento ha studiato un piano diabolico che consiste nel sostituire un drappello di sudisti con alcuni suoi scagnozzi, tra i quali lo stesso Jack Blood. Costoro dovranno minare il luogo previsto per l'incontro di pace in modo da uccidere i partecipanti e consentire un più che probabile prolungamento delle ostilità. Ma sulle loro tracce c'è ormai anche Clayton che nel ricco ranch di Mallek ha conosciuto la bella Aloma che vi viene trattenuta con Marisol, un'altra sventurata come lei, costrette a lavorare per Mallek e farsi sbattere a turno dai suoi scagnozzi. L'arrivo di Clayton può rappresentare l'agognata libertà e mentre Marisol viene uccisa dopo aver spiattellato il piano segreto di Mallek, Aloma riesce a fuggire con lui. Clayton sventa l'attentato giusto in tempo per regolare i conti con Jack Blood mentre i suoi compari se la svignano su di un carro. Mallek infuriato non vuol pagarli venendo brutalmente ucciso e derubato. Ma i quattro, in preda a incontrollata frenesia, si azzuffano sul carro che li allontana dal luogo del fallito attentato. Finscono per uccidersi a vicenda e sparpagliare tutto il denaro rubato a Mallek, consentendo a Clayton, messosi al loro inseguimento, di recuperarne gran parte per goderselo con Aloma in quel ranch che voleva acquistare con sua sorella. Un buon western con trama scorrevole e senza fronzoli, ben diretto con un cast adeguato di scagnozzi ed esterni spagnoli ad hoc, attorno al protagonista Craig Hillche forma una bella coppia con la nostra Lea Massari.
Lo voglio morto Italia, Spagna 1968
Regia: Paolo Bianchini Musiche Nico Fidenco con Craig Hill: Clayton Lea Massari: Aloma José Manuel Martín: Jack Blood Andrea Bosic: Mallek Licia Calderón: Marisol Cristina Businari: Mercedes Andrea Scotti: Harry Renato Chiantoni: Duke Rick Boyd: Steve Remo De Angelis: lo sceriffo Bud Josè Canalejas: scagnozzo Francisco Nieto: Allan Frank Braña: Berger Josè Riesgo: Mack
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
N on montare una tenda sulla tua nave, non dormire mai in casa perché un nemico all'interno potresti trovare. Sul suo scudo dorme il vichingo e con la spada in mano. La volta celeste è la sua tenda. Quando imperversa feroce la bufera issa la vela fino in cima. Oh come è felice il re della tempesta! Conducila verso il vento, falla volare! Meglio affondare che ammainare. Chi si arrende è schiavo delle sue paure ... Asbjörn figlio del defunto Re Harald è scampato ad una faida interna che ha visto suo padre soccombere a chi ora li ha banditi. Con gli uomini rimasti fedeli sta navigando alla volta di Lindisfarne in Inghilterra ma una violenta tempesta li fa naufragare su una costa rocciosa. I sopravvissuti comprendono di trovarsi molto più a nord, in Scozia , quando vengono attaccati da un drappello militare che viene da loro respinto e decimato. Solo un soldato riesce a salvarsi correndo con un cavallo al castello del suo padrone Re Dunchaid . Il gruppo scortava la principe...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati