L'angelo nero
Accusato dell'omicidio della cantante Mavis Marlowe, Kirk Bennett rischia la pena capitale se condannato. La domestica della vittima lo ha riconosciuto mentre sgattaiolava fuori dall'appartamento in tutta fretta. Le sue impronte sono sul luogo del delitto dove il malcapitato si era recato per questioni personali con la donna che aveva trovato morta. Sulle prime sul cadavere c'era una spilla di pietre rosse appuntata sul petto ma quando l'uomo aveva cercato di chiamare la polizia al telefono, un rumore improvviso lo aveva richiamato sulla camera dove giaceva il corpo della donna e la spilla era scomparsa. Aveva cercato di rincorrere il ladro da una porta lasciata aperta ma la domestica lo aveva incrociato credendolo quindi l'assassino. Sua moglie Catherine crede nella sua innocenza e si adopera con la polizia affinché cerchino il vero colpevole ma essendo le prove schiaccianti la giuria non può che condannarlo. In attesa della sentenza nel braccio della morte, l'uomo ha in sua moglie l'unica speranza di salvezza in una corsa contro il tempo che vede Catherine indagare sull'ex marito della cantante, un musicista che un tempo le scriveva le sue canzoni di successo ed ora dedito soprattutto all'alcool dopo aver interrotto le relazioni con la donna per colpa sua. Colpito dall'avvenenza di Catherine l'uomo, Martin Blair, sembra riacquistare voglia di vivere e si impegna ad aiutarla nelle indagini. Siccome ricorda di aver visto nell'appartamento di sua moglie un uomo, riesce a rintracciarlo casualmente in un locale notturno dove è il proprietario. Marko è il suo nome e sembra il classico boss malavitoso con guardia del corpo che gestisce locali come copertura ai suoi loschi traffici. Così i due si fanno assumere come pianista e cantante dopo un convincente provino e la donna, entrata nelle grazie di Marko, riesce a carpirgli la combinazione della cassaforte dove spera di trovare prove del suo coinvolgimento. Scoperta, dovrà accettare la verità che la polizia lo aveva sospettato fin dall'inizio ed era del tutto estraneo alla vicenda essendo stato fermato proprio dal Capitano Flood della Omicidi che sta conducendo le indagini. Per il povero Kirk Bennett sembra non ci siano più speranze ma Martin, che nel frattempo si è innamorato di sua moglie, cerca di farsi amare e di affrontare insieme la triste realtà. Con lui potrà col tempo dimenticare l'uomo che ama e che finirà sulla sedia elettrica. Ma Catherine è irremovibile nei suoi sentimenti e Martin in preda alla delusione torna ad ubriacarsi per scoprire nel finale torbido della vicenda il vero colpevole con il frenetico appello del Capitano al Governatore affinché interrompa l'esecuzione.
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Black Angel
Stati Uniti d'America 1946
Regia: Roy William Neill
Musiche Frank Skinner
con
Dan Duryea: Martin Blair
June Vincent: Catherine Bennett
Peter Lorre: Marko
Broderick Crawford: Capitano Flood
Constance Dowling: Mavis Marlowe
Wallace Ford: Joe
Hobart Cavanaugh: Jake
Freddie Steele: Lucky
John Phillips: Kirk Bennett
Ben Bard: barista
Junius Matthews: Dott. Courtney
Marion Martin: Millie
Mary Field: domestica di Mavis
Dick Wessel: portiere di Mavis
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