Il suo nome è Qualcuno
Alla resa dei sudisti, Hollis e Matt, decidono di tagliare la corda per non finire in qualche campo di prigionia a tempo indeterminato. Rubano due cavalli ai nordisti e se la squagliano. Strada facendo liberano un negro che stava per essere impiccato e con lui finiscono in un paese dove si cambiano d'abito, gettando per sempre la divisa. Non hanno che pochi soldi racimolati salvando una ragazza all'interno di una diligenza alla quale era stato ucciso il postiglione. Ma Hollis è molto bravo a biliardo e li fa fruttare quando riesce a spennare un bullo del posto che presagiva facili vincite con il malcapitato di turno. Da Perla, ragazza di punta del bordello di Madame Dupres, Hollis conta di spenderne un po' venendo però raggiunto dal giocatore sconfitto che, aizzato dallo sceriffo, intendeva riprendersi i soldi armi alla mano. Hollis cerca di dissuaderlo ma non può che freddarlo quando questi cerca di far fuoco. Lo sceriffo era stato chiaro con loro e li voleva fuori dal paese entro un'ora per cui era tempo di filarsela. Intanto Hollis aveva dato i soldi a Duncan, il negro liberato, affinché li custodisse. Ma l'uomo si era allontanato dopo aver liberato un trovatello, negro come lui, che viaggiava con un ciarlatano imbonitore di farmaci miracolosi. Hollis non si da pena del fatto che Duncan sia sparito in quanto ripone in lui cieca fiducia avendolo salvato da morte certa, per cui mentre Matt sbraita e impreca, lui se la spassa a casa della giovane aristocratica che ha salvato. Si riunirà a Duncan di ritorno in città per fronteggiare Matt che ha radunato una posse per recuperare il denaro, promettendo a tutti una ricca ricompensa. In città c'è anche lo sceriffo a spalleggiarli e in breve si accende una sparatoria nel bordello dove Hollis se la spassa al solito con la bella Perla. Lo sceriffo e il suo vice fanno irruzione nel locale venendo uccisi, per poi iniziare una violenta sparatoria con gli uomini di Mattb all'esterno. In parecchi ci lasciano le penne. Si aspetta allora la notte per tentare un'ultima sortita dei due all'esterno, anche perché Matt ha dato fuoco all'edificio. Ma sono rimasti solo in cinque e non rappresentano più una minaccia per gente come Hollis e Duncan che ne hanno la meglio. Resta solo Matt che chiede di essere perdonato facendo appello alla loro amicizia. Ma improvvisamente irrompe sulla scena Madame Dupres che gli scarica il suo fucile a pallettoni in corpo vendicando l'uccisione della sua migliore ragazza, quella Perla alla quale Hollis era ormai più che affezionato. E' tempo di lasciarsi tutto alle spalle e cercare di ricominciare altrove una nuova vita.
Insolito spaghetti americano, con buoni interpreti tra i quali l'ex popolarissimo negli States campione di football americano Joe Namath. Poi con Strode ed Elam abbastanza italianizzati e la "mamma" di Trinità e Bambino, Jessica Dublin, e qualche altro nome italiano oltre al titolo civetta, si intuisce qualcosa del genere nostrano ma restano ancora molti dubbi fin quando gli esterni della campagna romana ci confermano che venne girato completamente a Roma. La firma è di Larry G. Spangler con lo pseudo di Denys McCoy e tutto sommato vale la pena di vederlo anche se la trama sfugge un po' di mano nel rapporto tra i due commilitoni, banalmente trovatisi l'un contro l'altro armati.
Insolito spaghetti americano, con buoni interpreti tra i quali l'ex popolarissimo negli States campione di football americano Joe Namath. Poi con Strode ed Elam abbastanza italianizzati e la "mamma" di Trinità e Bambino, Jessica Dublin, e qualche altro nome italiano oltre al titolo civetta, si intuisce qualcosa del genere nostrano ma restano ancora molti dubbi fin quando gli esterni della campagna romana ci confermano che venne girato completamente a Roma. La firma è di Larry G. Spangler con lo pseudo di Denys McCoy e tutto sommato vale la pena di vederlo anche se la trama sfugge un po' di mano nel rapporto tra i due commilitoni, banalmente trovatisi l'un contro l'altro armati.
Italia, Stati Uniti 1970
Regia: Larry G. Spangler
Musiche Tony Ashton, Jon Lord
con
Joe Namath: "Capitano" Hollis
Jack Elam: Matt
Woody Strode: Duncan
Ty Hardin: lo Sceriffo
Victoria George: Perla
Renato Romano: vice sceriffo Virgil
Marina Coffa: Camelia
Annamaria Chio: Ruby
Michael Forest: cowboy
Bruce Eweka: il giovane nero
Jessica Dublin: Madame Dupres
Herb Andress: il Tenente
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