Il lungo, il corto, il gatto
Franco e Ciccio sono due camerieri al servizio di una ricca contessa, la quale crede che il suo defunto marito si sia reincarnato nel corpo di un gatto che chiama con amore Arcibaldo. Con loro ad accudire contessa e "commenda", come viene con riverenza chiamato il gatto, c'è la bella Gina in qualità di cameriera personale della signora. Come è naturale che sia, il gatto fa le sue quotidiane scappatelle e i nostri debbono sempre rincorrerlo e pagare i danni che il felino procura in giro a commercianti, macellai e pizzicagnoli, che da tempo ne approfittano gabbando i due sprovveduti camerieri con richieste danni del tutto inventate. I nostri ormai odiano a morte il felino ma quando la contessa muore d'improvviso per infarto, il notaio legge ai tre il testamento della donna. Lei lascia la sua enorme magione alla cameriera Gina e la cura del gatto ai due camerieri i quali godranno di un appannaggio mensile di ben un milione ciascuno, ovviamente a patto che dimostrino al notaio le cure affettuose riservate al caro Arcibaldo. I nostri non stanno più nella pelle per la gioia ma hanno malauguratamente cacciato di casa il gatto, subito dopo la notizia della morte della padrona, per liberarsene definitivamente. Debbono pertanto attivarsi per ritrovarlo, dipendendo da lui le loro fortune future. Provano a imbrogliare il notaio portandogli un gattaccio di strada, ma l'uomo ha con sé tutte le caratteristiche del felino compresi dati biometrici e addirittura le impronte delle quattro zampette. Ragione questa che costringe i due a febbrili ricerche tali da insospettire la polizia e la CIA che dall''America manda un suo ispettore per indagare. Il famigerato gatto che viene ricercato è anche il nomignolo di un pericoloso capo della mala che a sua volta, sentendosi minacciato dai due sconosciuti che lo cercano, ne ordina l'eliminazione. Così tra equivoci movimentati e rocambolesche cacce al gatto che si infiltra scaltro e furtivo in ogni dove, i nostri riusciranno a recuperarlo e sventare il tentativo di ucciderli proprio grazie all'intervento provvidenziale del ricco felino. Li vediamo, poco prima dei crediti finali, con Gina impartire ordini a due altri camerieri che come loro dovranno accudire e portare a spasso il fortunato felino.
Il lungo, il corto, il gatto
Italia 1967
Regia: Lucio Fulci
Musiche Lallo Gori
con
Franco Franchi: Franco
Ciccio Ingrassia: Ciccio
Giusi Raspani Dandolo: la contessa
Ivy Holzer: Gina
Gianni Agus: Gianni
Elsa Vazzoler: Nora la contessa
Ugo Fangareggi: Salumiere
Tano Cimarosa: il metronotte
Mirella Pamphili: Rita
Ivano Staccioli: il Gatto
Silvio Bagolini: il notaio
Daniele Vargas: Ispettore americano
Enzo Andronico: il giornalaio
Enzo La Torre: commissario Proietti
Renato Chiantoni: medico
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