S
ebastian Graves, agente segreto dei
Black Ops britannici, rimane coinvolto in un attentato ad un politico mentre doveva garantire la sicurezza dell'evento organizzato dalla filantropa
Rhonda George. Nel parapiglia che ne consegue, Sebastian che aveva individuato lo strano comportamento di un cameraman presente non riesce a catturarlo venendo a sua volta braccato dalle forze dell'ordine che lo considerano il vero attentatore. Fuggendo si imbatte nel fratello
Nobby che non vedeva da una trentina d'anni, da quando orfani, si separarono per essere adottato l'uno e vivere in un istituto l’altro. Seb è talmente abile e preparato nel suo mestiere da risultare diametralmente all'opposto dell'imbranato fratello Nobby,
hooligan che vive di calcio attorniato da una corte dei miracoli di ubriaconi della
lower class di
Grimsby, quartiere tra i più poveri e ironia della sorte gemellato, per via delle centrali nucleari che ospita, con
Chernobyl. Si offre di nasconderlo nella sua casa lercia e piena di figli che ha messo al mondo con l'adorata
Dawn ma dove regna un amore fatto di cose semplici e schiette. Tanto che non passa tempo che l'arrivo del fratello spia non si sappia in tutto il quartiere che sta vivendo un momento di grande euforia alcolica per il campionato mondiale di calcio che si svolge in
Cile e che vede l'
Inghilterra a un passo dalla finale. Ma ben presto individuato il luogo dove Seb si nasconde gli mandano contro una squadra di agenti comandata dallo spietato
Chilcott. Seb deve darsela a gambe seguito dall'imbranato Nobby che non vuole perderlo dopo averlo aspettato per tutto quel tempo e nonostante la sua goffaggine risulterà più volte utile a Seb per cavarsi d'impaccio. Con un'agente a lui ancora fedele, riesce a scoprire il nome del cameraman che sospettava essere l'attentatore e da un video che il fratello aveva girato in quell'occasione, essendo anche lui presente all'evento, spunta fuori il volto di quello che viene riconosciuto essere
Lukashenko, un famigerato killer internazionale. Da controlli fatti risulta essere in
Sudafrica dove i nostri riescono a raggiungerlo per scoprire che è in combutta nientemeno che con la stessa filantropa Rhonda George che ha acquistato un potente virus che farà immettere nell'atmosfera per mezzo dei fuochi d'artificio organizzati per la finale mondiale di calcio. Così dopo aver eliminato Lukashenko e i suoi scagnozzi, i nostri volano in Cile per la finale, con Nobby che sembra ormai calato perfettamente nel ruolo di agente segreto con tanto di
licenza di uccidere che gli riesce facile dopo aver maneggiato per la prima volta una pistola. Allo stadio ritrova i suoi compagni ubriaconi con i quali fa invasione di campo per poter raggiungere col fratello la filantropa ed impedirle di azionare i fuochi artificiali. Nel frattempo altri hooligan suoi amici neutralizzano il temibile Chilcott anche lui sulle tracce dei due e tramortiscono Rhonda che tuttavia riesce a far partite i razzi pirotecnici. Due di essi contengono il micidiale virus e individuati, i nostri sacrificheranno letteralmente le chiappe per neutralizzarli, sedendoci sopra. Li rivediamo in ospedale malconci ma felici per aver portato a termine la missione e riabilitato Seb che dopo i titoli di coda vediamo di nuovo all'opera col fratello, arruolato ormai a tutti gli effetti anche se ancora piuttosto imbranato e incosciente nell'uso delle armi.
Sacha Baron Cohen, surreale e grossolano, è bravissimo nell'interpretare il ruolo del sempliciotto tamarro di periferia e in seguito del fratello stupido del brillante agente segreto, una volta che ne viene coinvolto nella medesima avventura. Si ride e a tratti anche a crepapelle per situazioni grottesche che non possono essere qui svelate ma che meritano la visione di un pubblico adulto che vuol passare un'oretta spensieratamente. Infine non si capisce come il film possa essere stato un flop ai botteghini visto che unisce la graffiante satira di uno del calibro di Cohen e la conclamata bravura nel genere action del suo partner Strong. Disponibile su
Amazon Primevideo.
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