Genitori in blue-jeans
G iuseppe Grimaldi è un ricco commerciante, proprietario di una rinomata sartoria romana ed è noto per la sua tirchieria nell'ambiente dell'alta borghesia che ama frequentare per elevare la sua posizione sociale. Gli amici lo vorrebbero far sposare con la nobile decaduta Wanda, quarantenne divorziata due volte e piena di debiti di gioco. Ma ancorché di bella presenza, Giuseppe è ancora piuttosto retrivo all'idea del matrimonio per cui al momento non si va più oltre delle consuete bisbocce serali. Della cricca fanno parte il corpulento Mario, di estrazione popolare ma sposato alla ricca commerciante Lisa, proprietaria di un avviato negozio di biancheria per signore, dalla quale ha avuto il figlio Giorgino, studente in medicina e di gran lunga con la testa più sulle spalle dei suoi svitati genitori. Poi c'è Gianni uno spiantato venditore d'auto che tira a campare a forza di cambiali, o meglio "farfalle" che non riesce mai ad onorare alla scadenza e con lui a dargli man forte c'è la stupenda Colette della quale è innamorato pure Roberto, un altro della combriccola che è direttore di banca. Renzino invece è il Don Giovanni del gruppo e con una figlia che ha messo in collegio si accompagna a Clara, a sua volta in attesa di divorzio. In ultimo Achille, il più allegro della compagnia, proprietario di ben due farmacie che vive di rendita e non passa giorno che non combini qualche scherzo dei suoi agli amici. E in questo contesto si snodano una serie di divertenti situazioni nelle quali equivoci o scenate di gelosia come quando Lisa scopre che Mario e Giuseppe si erano offerti di precederla a Parigi per preparare la sua sfilata di moda intima ma con il proposito segreto di spassarsela con un paio di pupe che alla fine non solo li manderanno in bianco ma ruberanno a Mario tutto il suo campionario, per la gioia di sua moglie che lo riempirà di botte. Mentre a seguire altri quadretti assortiti, accompagneranno una trama scorrevole all'esito divertito finale con l'ennesima burla di Achille che si fingerà morto per lo scoramento dei suoi amici e per le successive loro invettive una volta scoperto il macabro scherzo.
Italia 1960
Regia: Camillo Mastrocinque
Musiche Piero Umiliani
con
Peppino De Filippo: Giuseppe Grimaldi
Ugo Tognazzi: Renzino
Sylva Koscina: Elena
Scilla Gabel: Colette
Franco Fabrizi: Gianni
Lynn Shaw: Margaret
Mario Carotenuto: Mario
Corrado Pani: Giorgino
Cathia Caro: Marisa
Alberto Talegalli: Achille
Irène Tunc: la fidanzata di Renzino
Hélène Chanel: Nuri
Lidia Martora: Lisa
Giuseppe Porelli: Roberto
Lia Zoppelli: Wanda
Tiberio Murgia: Il vigile
Marisa Ancelli: Marcella
Graziella Tolusso: Teresa
Giulio Girola: Raimondo
Ignazio Dolce: Paolo
Nino Musco: Antonio
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