L'aquila del deserto
M olti secoli fa la Persia centrale giaceva impotente sotto il ferreo giogo di un tiranno, la cui feroce milizia a cavallo percorreva il paese saccheggiando, uccidendo e rubando le giovani donne per venderle al mercato delle schiave di Teheran. Tale era la sorte di quel popolo disperato quando improvvisamente da quelle lande sabbiose sorse Omar, l' Aquila del Deserto, un umile fabbro ma un anima di eroe che si eresse a campione della causa degli oppressi e liberò il paese dal tiranno e dai suoi scherani e conquistò il cuore della bella Principessa Sherazade ...fingendosi il bieco Principe Murad, Omar giunge nottetempo al campo della Principessa inviata da suo padre, Califfo di Bagdad, come sposa per unire i due grandi paesi. Col suo bell'aspetto la conquista immediatamente e lei, innamoratasi subito e ben felice di trovarsi di fronte un sì bel giovane, in luogo di quello che si aspettava dovesse essere di tutt'altro aspetto, acconsente alle immediate nozze. L'indomani svegliatasi non trova al suo fianco il giovane sposo, partito secondo le ancelle di buon ora per una cavalcata nel deserto. Ma quando giunge al campo il vero Principe Murad e scopre che la sua dote in oro è sparita con suo marito, va su tutte le furie per essere stata turlupinata e giura vendetta per il grave affronto subito. Murad gioca d'astuzia e approfitta assoldando Kibar, della Setta degli Assassini, affinché rapisca e uccida Sherazade scatenando l'ira di suo padre, che manderà le sue truppe di rinforzo di modo che Murad potrà liberarsi per sempre del misterioso cavaliere che sta sollevandogli contro la popolazione, incolpandolo dell'assassinio. Kibar a sua volta ordisce un altro piano affidando al suo fido Samad il compito di rapire la Principessa ma di condurla viva a palazzo, dove gli servirà come ostaggio per liberarsi a sua volta del Principe Murad del quale non si fida affatto. Su suggerimento di un'ancella, la principessa si cambia con lei d'abito e quando irrompono gli sgherri di Samad viene presa per una semplice ancella e condotta a Teheran per essere venduta come schiava. Qui la riconosce Omar che vive in incognito facendo il fabbro e la libera con un trucco, finendo però per essere scoperto e darsi alla fuga precipitosa con i suoi. L'appuntamento è presso un'oasi nel deserto ma un bisticcio con la principessa finisce per vederlo appiedato, con lei che invece vola a cavallo all'incontro previsto. Purtroppo l'ancella che era stata catturata al suo posto viene scoperta e torturata rivelando la trama. Samad allora con i suoi sgherri arriva all'oasi e la cattura prima che Omar a sua volta vi giunga stremato. Con i suoi escogita un piano per entrare a palazzo di Kibar e liberare di nuovo la sua Sherazade. Vi riesce ma, scoperto, deve ingaggiare da solo una furiosa battaglia con le guardie. Buon per lui che arrivano il Principe Murad e il Califfo di Bagdad con le sue truppe desideroso di vendetta. Sua figlia gli spiega l'accaduto e lascia che sia Omar a regolare i conti, prima con Kibar e poi con il bieco tiranno Murad. Per ovviare al diverso lignaggio tra i due, il Califfo di Bagdad lo nomina Principe di Persia e gli concede sua figlia e stavolta come legittima sposa.
Divertente film d'avventura di altri tempi con tanta azione, doppiaggio d'epoca, e un cast che annovera la stupenda Yvonne De Carlo come protagonista femminile e il bravo Richard Greene, attore britannico, che sebbene poco noto sul grande schermo, fu un eroe dei ragazzi nella longeva e fortunata serie che interpretò per la televisione nei panni nientepopodimenoche del celebre ed amatissimo Robin Hood.
The Desert Hawk
Stati Uniti d'America 1950
Regia: Frederick de Cordova
Musiche Frank Skinner
con
Yvonne De Carlo: Principessa Sherazade
Richard Greene: Omar, detto l'Aquila del Deserto
Jackie Gleason: Aladino
Joe Besser: Sinbad
George Macready: Principe Murad
Rock Hudson: Capitano Ras
Carl Esmond: Kibar
Marc Lawrence: Samad
Anne P. Kramer: Yasmin
Lois Andrews: Maznah
Frank Puglia: Ahmed Bey
Lucille Barkley: Undine
Donald Randolph: Califfo di Bagdad
Ian MacDonald: Yussef
Robert Anderson: Judah
Richard Hale: Iman
Nestor Paiva: Abdul
Ben Welden: Mokar
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