La rivolta dei pretoriani
S otto il dispotico potere dell'Imperatore Domiziano, Roma vive nell'incubo più totale. Nessuno è al sicuro, tanto meno i senatori o gli aristocratici arrestati e uccisi per ordine di Domiziano ossessionato da congiure e cospirazioni inesistenti. Sotero è il suo fedele braccio armato che esegue i suoi ordini e lo protegge con i suoi agguerriti gladiatori dagli attacchi a sorpresa di un misterioso uomo che agisce in solitario con addosso una maschera da lupo, da cui prende il temuto nome di LUPO ROSSO. Costui attacca all'improvviso guardie di scorta a prigionieri liberandoli, come avvenuto per il senatore Cocceio Nerva finito nei piani di epurazione in corso. Anche Valerio Rufo al comando dei Pretoriani è al servizio dell'imperatore come guardia imperiale, anche se dimostra di non apprezzare affatto i metodi del Divino Cesare Domiziano. E' fidanzato con la nobile Lucilla il cui casato è prossimo ad essere perseguitato dal folle imperatore, costringendoli a nascondersi. Lucilla è stata catturata ed è finita nelle mani di Artamne, la favorita egiziana dell'imperatore, che ha da poco introdotto a Roma il culto per la Dea Iside che prevede di sacrificare giovani fanciulle dopo averle depredate dei loro beni. Lupo Rosso entra in azione liberandola con le altre sventurate e il piccolo Elpidione, nano giullare dell'imperatore, scopre che il fantomatico uomo mascherato altri non è che Valerio Rufo stesso. Non lo tradisce, essendo come lui nauseato dal crudele tiranno, anzi lo aiuta nel portare a termine altre imprese. Ma ormai è chiaro che il Lupo Rosso che appare e scompare a palazzo non può che essere uno che vive al suo interno e Valerio viene alla fine scoperto. Ma ormai la ribellione al dispotico potere di Domiziano è pronta a scoppiare, organizzata e armata da Nerva e altri senatori, senza contare che Valerio ha dalla sua i Pretoriani pronti ad intervenire. Quando l'uomo sta per essere giustiziato con la sua Lucilla, ecco scoppiare la rivolta e l'esito per il tiranno è scontato. Artamne viene uccisa con una freccia dal nano Elpidione mentre Sotero prima e Domiziano poi, cadono sotto i colpi di Valerio. Nerva è proclamato nuovo imperatore ed essendo impersonato da Giuliano Gemma sarà anche uno dei più belli che la storia romana ha avuto.
A parte gli scherzi è un buon esempio di peplum assai in voga in quegli anni e ben interpretato dai protagonisti, con il consueto massiccio apporto di caratteristi noti.
La rivolta dei pretoriani
Italia 1964
Regia: Alfonso Brescia
Musiche Carlo Franci
con
Richard Harrison: Valerio Rufo
Moira Orfei: Artamne
Giuliano Gemma: Cocceio Nerva
Piero Lulli: Domiziano
Paola Piretti: Lucilla (accreditata Paola Pitti)
Aldo Cecconi: Sotero
Amedeo Trilli: Il guardiano della cava
Fedele Gentile: Fabio Lucilio
Mirko Ellis: Seiano
Ivy Holzer: Zousa
Salvatore Furnari: Elpidione
e con
Renato Montalbano
Massimo Carocci
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