Dunkirk
1940 maggio - ammassati sulle spiagge di Dunkirk circa 400 mila soldati britannici sono in attesa di essere imbarcati per tornare in patria. La repentina disfatta delle forze francesi li vede ormai accerchiati e alla mercé del fuoco nemico come il più facile dei bersagli. Nonostante la disciplina, l'enorme massa umana è ovviamente in preda alla più totale disperazione dovendo subire bombardamenti dal cielo e la situazione non migliora certo una volta riusciti a salire sulla prima nave disponibile perché in molte sono poi affondate dai bombardieri tedeschi. L'unica speranza è l'aiuto dato loro da
pochi caccia Spitfire inglesi mandati a contrastare la Luftwaffe che tuttavia non attacca in modo massiccio ma con piccole ondate. Questo consente di limitare le perdite sulla spiaggia e sull'unico molo, oltre a favorire gli Spitfire, assai veloci e manovrieri, tali da abbattere diversi nemici. Dei tre caccia appena giunti, il capo squadriglia è stato abbattuto mentre un altro pilota è riuscito ad ammarare e buon per lui che è stato raccolto da un battello di una piccola e miracolosa flottiglia privata inviata in soccorso delle truppe. Queste piccole imbarcazioni possono caricare pochi uomini ma contrariamente alle navi sono un bersaglio minore oltre a poter raggiungere i bassi fondali delle spiagge. E così con enormi ed eroici sforzi si riesce a portare in salvo ben oltre la cifra messa in conto da Churchill subendo tuttavia pesanti perdite nell'affondamento di alcune delle navi, ma riuscendo nella disfatta a gettare le basi per la rivalsa che con uno storico discorso il Premier riuscirà ad infondere in tutto il popolo inglese.
Nolan dopo aver studiato per anni la realizzazione di questo film, riesce nel suo intento di narrare questa storia proponendola su tre piani visivi distinti: dal molo al mare per finire in cielo con gli eroici piloti, l'ultimo dei quali catturato dai tedeschi nel finale dopo un atterraggio di fortuna senza carburante, avendo preferito restare sul posto fino all'ultimo per contrastare la Luftwaffe. Una pagina che per i britannici è motivo di orgoglio ancorché la storia non ci abbia ancora spiegato il perché della rinuncia da parte di Hitler a ordinare la completa distruzione di un esercito allo sbando, chiuso dal mare da un lato e dai panzer dall'altro senza alcuna possibilità di salvezza.
Per stessa ammissione della produzione sono stati usati effetti speciali ma non la computer grafica e questo conferma la mia impressione durante la visione, ovvero che seppur molto ben realizzati, non sono stati così coinvolgenti come ci si sarebbe aspettato in questa era cinematografica che ci ha abituati ad immergerci anima e corpo in questo tipo di situazioni. Non si viene completamente coinvolti nell'orrore della guerra, come nelle prime battute di Salvate il soldato Ryan, tanto per citarne uno, pur trovandoci in un contesto che lo avrebbe preteso, tutti stipati su di un molo in febbrile attesa di un imbarco mentre si viene bersagliati da ogni parte dal fuoco nemico. Nolan avrebbe a mio avviso dovuto curare meglio questo aspetto e ne aveva le possibilità .. nel 2017.
Dunkirk
Regno Unito, Stati Uniti d'America, Paesi Bassi, Francia 2017
Regia: Christopher Nolan
Musiche Hans Zimmer
con
Fionn Whitehead: Tommy
Tom Glynn-Carney: Peter
Jack Lowden: Collins
Harry Styles: Alex
Aneurin Barnard: Gibson
James D'Arcy: Colonnello Winnant
Barry Keoghan: George Mills
Kenneth Branagh: Comandante Bolton
Cillian Murphy: soldato sotto shock
Mark Rylance: Mr. Dawson
Billy Howle: agente Petty
Tom Hardy: Farrier
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