La cortina di bambù
F red Norwood, pilota collaudatore, mentre è ai comandi del nuovissimo caccia supersonico X-109 per i previsti test, si imbatte in quello che ha tutta l'aria di essere un disco volante. A terra per un malfunzionamento temporaneo dei radar non si è potuto osservare sui monitor, ma Fred una volta rientrato alla base non ha dubbi sul velivolo incrociato lassù e che ha più volte tentato di abbatterlo. Di fronte all'incredulità generale l'uomo cerca aiuto da suo cognato che dispone di un nuovissimo radar laser col quale tentare di scovare il misterioso oggetto. Il luogo scelto e privo di traffico aereo è il Deserto del Nevada dove si installa col suo aereo da turismo alloggiando in un improvvisato campo base. Ogni traccia incerta sul radar lo fa scattare e decollare per accertarsi visivamente di cosa si ha a che fare. Ovviamente anche uno stormo di uccelli che lascia traccia lo mette in allarme per cui l'uomo dorme pochissimo rischiando l'esaurimento. Il cognato viene in suo aiuto ed essendo un pilota anch'egli, decolla al suo posto dandogli un po' di respiro ma imbattendosi personalmente in quell'oggetto che da tanto cerca. Purtroppo quell'incontro è fatale per il cognato che viene disintegrato in volo da quella cosa. Tempo dopo Fred viene convocato dal comando strategico militare che gli sottopone un disegno che corrisponde al disco da lui incrociato in volo. Esso è stato fatto da un vecchio di un villaggio cinese che ha raccontato di aver visto quell'oggetto atterrare e due umanoidi scendere a terra per poi morire subito dopo, forse uccisi da batteri terrestri. Il disco è atterrato all'interno di una chiesa diroccata senza tetto e i contadini del villaggio lo hanno coperto con delle canne. Essendo una zona poco battuta dai militari comunisti si studia il modo di inviare sul posto Fred e il comandante Hank Peters con due scienziati paracadutandoli per poi venire aiutati sul posto da guide locali. La missione ha inizio ma subito dopo poche miglia in territorio impervio, si imbattono in un'altra missione russa. Questi vorrebbero far credere di essere d'accordo coi fratelli comunisti cinesi ma in realtà agiscono a loro insaputa come gli americani, per cui bisogna allearsi almeno fino a quando arriveranno al disco. Una volta sul posto nascono i primi attriti, con gli scienziati di ambo le parti uniti nel nome della conoscenza tecnologica, mentre i componenti militari delle spedizioni divisi da quella ideologica. Si studia lo strano disco che non presenta aperture, oltre ad essere fatto di una lega sconosciuta, fin quando una frequenza di un rasoio elettrico, usato da un americano per radersi, fa aprire la porta dell'astronave. Una volta dentro si studiano i comandi cercando di capirne il funzionamento ma una scaramuccia tra i due comandanti militari, con colpo di pistola sfuggito ad uno di loro, richiama sul posto un contingente di soldati cinesi e ne nasce una violenta sparatoria. Fred il pilota e Anna, l'interprete russa con la quale ha legato sentimentalmente, sono all'interno del disco con uno dei due scienziati americani. Sono gli unici sopravvissuti delle due missioni e riescono a far decollare il disco che in pochissimi secondi lascia l'atmosfera terrestre sfrecciando nei pressi della Luna. Ma i comandi non rispondono più e sembra che il disco segua una rotta prestabilita che in breve li fa superare Marte e Giove per poi dare la certezza che si dirige su Saturno, dove senza comandi l’atmosfera densa del pianeta li distruggerebbe. Provando freneticamente diverse sequenze di ordini si riesce a riprendere il controllo e ripuntare sulla terra sfrecciando sulle Alpi Italiane diretti a Ginevra dove consegnare alle ambasciate dei due paesi, Russia e America la prova di questa nuova e straordinaria tecnologia e di una sicura presenza intelligente extraterrestre nello spazio, chiudendo il film con questa storica frase:
"Lasciate che entrambe le parti invochino i miracoli della scienza anziché il terrore"
John F.Kennedy
The Bamboo Saucer
Stati Uniti 1968
Regia: Frank Telford
Musiche Edward Paul
con
Dan Duryea: Hank Peters
John Ericson: Fred Norwood
Lois Nettleton: Anna Karachev
Bob Hastings: Garson
Vincent Beck: Zagorsky
Bernard Fox: Ephram
Robert Dane: Miller
Rico Cattani: Dubovsky
James Hong: Archibald
Bartlett Robinson: Rhodes
Nick Katurich: Gadyakoff
William Mims: Vetry
Nan Leslie: Dorothy Vetry
Andy Romano: Blanchard
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