I gangsters
O le Anderson conosciuto come lo "svedese", un ex pugile che lavorava come addetto ad una pompa di benzina in un paesino di provincia, è stato crivellato di colpi da due killers nella cameretta dove viveva in affitto. Ben voluto da tutti per il suo carattere sembra un caso irrisolvibile per il locale sceriffo ma non per l'ispettore delle assicurazioni Jim Reardon. Costui deve pagare una polizza di 2 mila dollari a favore della donna delle pulizie della sua camera che trasalisce quando viene convocata dall'ispettore. Racconta di un tentativo di suicidio di quell'uomo che lei dissuase dal farlo essendo entrata in camera per le consuete faccende. Forse per quello l'aveva inclusa nella polizza e nel prosieguo delle indagini scopre, tramite un amico del defunto poliziotto, il Tenente Sam Lubinsky, parecchie cose su quell'uomo. Intanto era un ottimo pugile professionistico che dovette abbandonare la carriera dopo essersi fratturata, irrimediabilmente per la boxe, la mano destra. Dopo di che entrò in uno stato depressivo che lo portò progressivamente a frequentare ambienti della malavita fino ad entrare nella banda di Jim Colfax detto "Big Jim". Qui si era invaghito della sua donna, la sensuale Kitty Collins, e per lei si era fatto tre anni di galera assumendosi la colpa di un furto di una spilla di diamanti, salvandola quindi per amore. Uscito si era di nuovo messo con Colfax e con altri aveva assaltato con successo una fabbrica di cappelli, rubando con estrema facilità le paghe dei dipendenti dopo essersi intrufolati in fabbrica come tali. Il colpo aveva fruttato quasi 500 mila dollari, somma mai vista nella loro attività di ladri. Prima della pattuita spartizione Anderson viene avvertito da Kitty che vogliono farlo fuori, cambiando il luogo dell'appuntamento ragion per cui lui li sorprende e fugge con tutto il malloppo seguito da Kitty. Non sa il poveretto che la donna è in realtà sposata con Colfax e che gli ha teso un piano diabolico per sbarazzarsi di tutti gli altri. Torna infatti dal marito con i soldi e per Anderson non resta che fuggire lontano dove non possano raggiungerlo. Il caso volle che proprio Colfax lo riconobbe tempo dopo mentre si fermò da quelle parti a far benzina. Fu lui che mandò i killer e Anderson stanco di fuggire e deluso soprattutto dal tradimento della donna che amava, non tentò la fuga benché avvertito dal suo collega, preferendo la morte che peraltro aveva già cercato, fermato da quella donna che oggi intascava la polizza sulla sua vita. Ma il tenace Jim Reardon ora sa che il colpo alla fabbrica fu portato da quella banda e siccome fu un duro colpo per la sua compagnia essendo la fabbrica assicurata con loro, vuole adesso completare il cerchio incastrando Colfax e la sua donna. Ci riesce con l'aiuto del Tenente che è anche desideroso di vendicare per quel che può la triste fine del suo amico d'infanzia. Colfax viene colpito mortalmente e nonostante Kitty lo implori di scagionarla da ogni colpa circa la rapina, l'uomo esala l'ultimo respiro condannando la sua donna. Una sorta di giustizia o punizione divina che la vedrà espiare almeno il fatto di aver distrutto la vita di un uomo come lo "svedese".
Con un maestro del noir come Siodmak, il soggetto tratto da un racconto del grande Hemingway e una coppia di eccezione come Burt Lancaster e Ava Gardner, non può che essere un capolavoro. E invece lascia un pochino a desiderare per la scelta di interrompere il racconto con continui flashback visto che il protagonista muore banalmente ad inizio film. Ragione questa che vede salire alla ribalta l'ispettore delle assicurazioni, Edmond O'Brien, che diventa il vero protagonista ancorché nei manifesti e nei trailers si sbandieri il suddetto magnifico duo, con la Gardner che addirittura riveste un ruolo di puro contorno e minutaggio. Spiace dirlo ma da questi nomi uno si aspetta decisamente di più e di meglio anche se merita la visione e il doppiaggio d'epoca ne impreziosisce a mio avviso il risultato.
Stati Uniti 1946
Regia: Robert Siodmak
Musiche Miklós Rózsa
con
Burt Lancaster: Ole Anderson, lo "svedese"
Ava Gardner: Kitty Collins
Edmond O'Brien: Jim Reardon
Albert Dekker: Jim Colfax "Big Jim"
Jeff Corey: Franklin "Blinky"
Jack Lambert: Clarke "Dum-Dum"
Sam Levene: Tenente Sam Lubinsky
Virginia Christine: Lilly Harmon Lubinsky
Vince Barnett: Charleston
Charles D. Brown: Packy Robinson
Donald MacBride: R.S. Kenyon
Charles McGraw: Al
William Conrad: Max
Garry Owen: Joe Smalley
Phil Brown: Nick Adams
Queenie Smith: Mary Ellen Daugherty
Harry Hayden: George
Bill Walker: Sam
Wally Rose: il barista
Howard Freeman: il capo della polizia
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