Totò contro Maciste
T otokamen è un girovago che si guadagna da vivere esibendosi come forzuto nei locali e piazze d' Egitto. Col fido compare e imbonitore Tarantenkamen, forma una coppia di ciarlatani che con trucchi dozzinali, finte catene e sbarre, impressiona il pubblico spezzandole e spacciandosi niente meno che per il figlio del Dio Amon, frutto di una scappatella con una mortale: "sai com'è da cosa nasce cosa!". Ma esiste anche un vero e possente uomo capace di ben maggiori imprese e il suo nome è Maciste, fedelissimo del Faraone e amato dalla sua figlia di primo letto Nefertite. Un uomo tutto muscoli e poco cervello al quale quella fetentona della Faraona fa bere una pozione che lo renderà docile per un mese e soggetto alla sua volontà. Lei intende avvalersene per distruggere il Faraone e prenderne il posto col suo amante per poi liberarsi di quell'ammasso di tendini e fasce muscolari una volta raggiunto il potere. Maciste drogato e furioso si unisce agli Assiri e inizia la sua avanzata sbaragliando il campo dalle truppe che il Faraone gli manda contro. Serve un eroe altrettanto forte per fermarlo e chi meglio di Totokamen può assolvere con successo alla missione? Rintracciati e portati a corte, i nostri si troveranno di fronte all'ardua impresa di fingersi gli eroi che si millantano in giro e allo stesso tempo evitare di finire stritolati da Maciste o dall'ira del Faraone nel caso dovesse scoprire che sono soltanto dei ciarlatani. La sorte sarà benigna con loro, perché nel momento cruciale della sfida tra i due, quando ormai Maciste è entrato nella reggia, l'effetto della pozione svanirà e con lui rinsavito verrà scoperto anche il complotto e i nostri potranno svignarsela per continuare in altri posti la loro bislacca attività.
Tra una quisquilia e una pinzellacchera, Totò, assistito da una spalla all'altezza come Nino Taranto in questo caso, diverte e strappa risate a non finire con soventi riferimenti alla politica e ai personaggi dello spettacolo dell'epoca, fraintendimenti grammaticali e uso della sua irresistibile mimica. Buono il cast e i costumi e di buona fattura alcune scene di massa peraltro reperite da altri film del genere peplum assai in voga nel periodo.
Totò contro Maciste
Italia 1962
Regia: Fernando Cerchio
Musiche Francesco De Masi, Armando Trovajoli
con
Totò: Totokamen e suo padre Sabakis
Nino Taranto: Tarantenkamen
Samson Burke: Maciste
Nadine Sanders: la Faraona
Nerio Bernardi: il Faraone Ramsis
Gabriella Andreini: Nefertite, figlia del Faraone
Luigi Pavese: proprietario del locale notturno
Nino Marchetti: il gran dignitario
Piero Palermini: Baitan
Carlo Taranto: Consigliere Assiro
Paolo Pieri: Kimen
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