La taglia è tua... l'uomo l'ammazzo io
J oe Bishop è un pistolero che cerca disperatamente di sottrarsi alla caccia di chi è continuamente attratto dalla sua taglia. Da dieci anni gli sparano addosso in ogni luogo dove viene riconosciuto, per questo cerca di passare inosservato, ormai dedito all'alcool, come un qualunque ubriacone da scacciare dai saloon che frequenta. Solo Rosie, una prostituta si prende cura di lui e anche il vecchio Fernando, per il quale ha svolto alcuni lavoretti in Messico, ha interesse a mantenerlo in forma. Gli serve laggiù per tenere a bada certi peones che contrastano i suoi traffici illeciti con i Navajos e che chiamano Joe col nomignolo di "El Puro", il sigaro, che tiene sempre tra le labbra, acceso o spento che sia e con quel nome è ricercato con una taglia di 10 mila dollari che adesso fa gola a Gipsy e ai suoi compari. Cassidy, i fratelli Tim e Dolph e l'inglese Shorty, detto il "professore" sono con lui per dividersi il premio e sostituirlo negli affari in Messico. Joe è un uomo sconfitto dalla vita ma non certo dai suoi cacciatori, che quando uccidono Rosie per farsi rivelare il suo nascondiglio, ottengono soltanto di fargli avere quello scatto di orgoglio che lo fa tornare sobrio e pronto allo scontro. Il primo a farne le spese è il giovane Dolph incontrato nel saloon che fa appena in tempo a correre dai compari per spiegare l'accaduto. Shorty si chiama fuori, per lui ora che l'effetto sorpresa è svanito con Joe non c'è partita. Diversamente gli altri si presentano in paese per la resa dei conti dove con Joe c'è anche l’amico Fernando. A lui chiede di far fuori Cassidy, il più pericoloso con il suo fucile a canne mozze, e di farsi da parte. Tim il meno pericoloso si butterà a capo fitto per vendicare suo fratello e resterà solo Gipsy col quale affrontarsi alla fine. Questi, spavaldo provocherà il suo rivale, che sornione si è seduto comodamente aspettandolo su una sedia a dondolo nella Main Street del paese fantasma. Con tutta la gente rintanata nelle case, Gipsy estrae per primo ma viene freddato prima di poter sparare, riuscendo soltanto a sussurrare un "pam" con la bocca prima di stramazzare al suolo. Joe può finalmente partire a cavallo nella speranza di poter cambiare vita ...
Insolito e in parte innovatore per alcune intuizioni che il regista Edoardo Mulargia, qui come Edward G. Muller, introduce. Invertendo ad esempio i ruoli buono-cattivo tra ricercato e bounty killers, o toccando temi assolutamente tabù sia per l'epoca che per il genere, come il bacio omosessuale tra Gipsy e il sadico Cassidy o l'accenno alla pedofilia nei gusti del corpulento Tim. Per il resto ordinaria amministrazione in un film dove si spara poco, dove le comparse sono "scomparse" e la cura degli interni è ridotta all'osso. In compenso i protagonisti sia maschili che femminili sono tutti all'altezza dei rispettivi ruoli e avrebbero meritato un contorno e un contenitore migliore di quello che i risicati mezzi han messo loro a disposizione. Per finire un plauso al maestro Alessandroni e alla sua ottima colonna sonora.
Italia, Spagna 1969
Regia: Edoardo Mulargia
Musiche Alessandro Alessandroni
con
Robert Woods: Joe Bishop 'El Puro'
Marc Fiorini: Gipsy (nei crediti come Ashborn Hamilton Jr.)
Aldo Berti: Cassidy
Mario Brega: Tim
Rosalba Neri: Rosie
Fabrizio Gianni: Fernando
Maurizio Bonuglia: Dolph
Giusva Fioravanti: Antonio
Lisa Seagram: proprietaria del saloon
Angelo Dessy: Charlie
Attilio Dottesio: Sceriffo
Mariangela Giordano: Babe
Gustavo Re: Shorty il professore
Cesar Ojinaga: vice sceriffo
Fernando Rubio: barista
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