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Wonder Woman 1984
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Nel 1984 Diana Prince lavora allo Smithsonian Institution di Washington quando l'FBI li incarica di identificare delle antichità rubate che lei stessa, come insospettabile Wonder Woman, ha sventato. Tra i reperti c'è una strano oggetto che presenta incisioni latine e Diana con la nuova esperta arrivata Barbara Ann Minerva, la identificano come la mitica Pietra dei Sogni, capace di realizzare ogni volere di chi la sfrega. Barbara che si è resa conto di essere sciatta e invisibile ai colleghi al contrario della avvenente Diana, per gioco, chiede alla pietra di diventare come lei, senza rendersi conto chi sia realmente. Cosa che a poco a poco le viene in mente, quando si rende conto di avere una forza incredibile e molte altre capacità. Al pari Maxwell Lord, un imbonitore televisivo che sta per fare bancarotta, avendo coinvolto investitori in pozzi petroliferi inesistenti o prosciugati, ne viene in contatto esprimendo il desiderio di divenire lui stesso pietra dei desideri. Questo fa polverizzare l'oggetto che ora risiede in lui, unico in grado di far diventare i desideri degli altri realtà che poi in cambio ne arricchiscono a dismisura prestigio e potere. Ben presto Max crea un caos tale, tra capi di stato ed eminenti personalità, da creare i presupposti per un disordine mondiale e un rischio imminente di catastrofe nucleare, innescata da una guerra tra russi e americani. Diana e la neo arrivata Barbara scoprono che la pietra è stata creata da Dolos il dio delle bugie, dell'inganno, del tradimento e del male. Al desiderio concesso segue una richiesta in cambio che può essere non soddisfatta solo rinunciando al desiderio e così Max da un lato si arricchisce a dismisura ma dall'altro debilita pericolosamente il suo fisico al punto da desiderare la salute in cambio di ciò che concede agli altri. Solo facendolo rinunciare Diana può sperare di salvare l'umanità sull'orlo dell'abisso dovuto al caos creatosi ma Barbara, che adesso è conscia di aver avuto gli stessi poteri di Wonder Woman, è assolutamente contraria per non tornare l'insignificante essere che era prima. Così tra le due super donne inizia un terribile duello con Barbara che avendo desiderato di diventare un formidabile predatore, si è trasformata in una creatura simile ad un feroce felino. Diana si è protetta con la mitica armatura dell'amazzone Asteria, unico reperto che aveva negli anni ritrovato della mitica guerriera che aveva sacrificato sé stessa per salvare le Amazzoni dalla schiavitù. Con essa riesce ad avere la meglio sulla rivale e far rinunciare tutti i desideri per tornare alla normalità, con Max che si ravvede in tempo grazie all'intervento del figlioletto in grado di farlo rinsavire. L'umanità anche stavolta è salva e il film può volgere al termine con i primi titoli di coda che sappiamo tutti nascondere, come di consueto, qualcosa. Infatti dopo pochi metri di nominativi ecco apparire in un cameo la stupenda Lynda Carter, la prima Wonder Woman dello schermo, qui nei panni di Asteria che vive tra gli umani in gran segreto ma apportando con discrezione il suo valido aiuto a chi ne ha bisogno. Ma quant'è incredibilmente bella Gal Gadot? Solo per ammirarla vale la pena di sorbirsi le tonnellate di castronerie (volevo scrivere cazzate ma mi sono trattenuto) che ormai questi film ci propinano con schemi sempre uguali e volti a chi la spara più grossa. Ecco allora che almeno Gal Gadot è Wonder Woman di nome e di fatto senza bisogno di tanti trucchi, stucchi e smalti.
Wonder Woman 1984 Stati Uniti d'America 2020
Regia: Patty Jenkins Musiche Hans Zimmer con Gal Gadot: Diana Prince / Wonder Woman Chris Pine: Steve Trevor Kristen Wiig: Barbara Ann Minerva / Cheetah Pedro Pascal: Maxwell Lord Connie Nielsen: Regina Ippolita Robin Wright: Generale Antiope Natasha Rothwell: Carol Ravi Patel: Babajide Gabriella Wilde: Raquel Kristoffer Polaha: bell'uomo Amr Waked: emiro Said Bin Abydos Lilly Aspell: Diana da piccola e con Lynda Carter: Asteria
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
N on montare una tenda sulla tua nave, non dormire mai in casa perché un nemico all'interno potresti trovare. Sul suo scudo dorme il vichingo e con la spada in mano. La volta celeste è la sua tenda. Quando imperversa feroce la bufera issa la vela fino in cima. Oh come è felice il re della tempesta! Conducila verso il vento, falla volare! Meglio affondare che ammainare. Chi si arrende è schiavo delle sue paure ... Asbjörn figlio del defunto Re Harald è scampato ad una faida interna che ha visto suo padre soccombere a chi ora li ha banditi. Con gli uomini rimasti fedeli sta navigando alla volta di Lindisfarne in Inghilterra ma una violenta tempesta li fa naufragare su una costa rocciosa. I sopravvissuti comprendono di trovarsi molto più a nord, in Scozia , quando vengono attaccati da un drappello militare che viene da loro respinto e decimato. Solo un soldato riesce a salvarsi correndo con un cavallo al castello del suo padrone Re Dunchaid . Il gruppo scortava la principe...
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