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Il nemico invisibile - Charlie Chan a Londra
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Ricevuto dal Ministro dell'InternoSir Lionel Bashford che si complimenta con lui, Charlie Chan sta per lasciare Londra ed imbarcarsi alla volta di Honolulu. Il suo intuito è stato determinante nella risoluzione di un caso scottante ed ora sta terminando di preparare i bagagli quando arriva nella sua stanza una giovane disperata accompagnata dal suo fidanzato. Lei è Pamela Gray e sta lottando per sottrarre suo fratello dalla forca per una condanna di omicidio che lo vede inchiodato da prove schiaccianti. Anche l'estremo tentativo di richiesta di grazia è stato respinto in Appello per la crudeltà del delitto del quale è accusato. E' stato ucciso il Maggiore dell'Aviazione Hamilton nelle stalle di Casa Richmond e tutti i sospetti ricadono su Hugh Gray, fratello della giovane che ora chiede l'intervento del celebre detective come unica speranza per riaprire il caso. Sebbene in partenza, l'uomo si appassiona al caso della ragazza e decide di seguirla nella casa di campagna di Geoffrey Richmond nel Retfordshire dove è ospite e dove si è consumato il delitto. Ricevuto con tutti gli onori vista la sua fama, inizia le sue indagini con la prima ricostruzione del delitto e successivo sopralluogo sul luogo del medesimo dove intuisce qualcosa circa il comportamento di una cavalla irrequieta alla vista dei convenuti e placata solo dallo stalliere Lake. Costui era assente il giorno del delitto per cui non può fornire alcun indizio al detective che però induce l'assassino ad eliminarlo per paura che riveli qualcosa, segno evidente che Lake sapeva. L'uomo che sembra si sia suicidato è in realtà stato ucciso come dimostra facilmente Charlie Chan che dopo aver interrogato tutti i presenti ed essersi fatto un'idea precisa, viene anche fatto oggetto di un attentato alla sua vita, fortunatamente evitato con prontezza dal detective. Questi sta per calare la rete sull'assassino dopo aver scoperto che la vittima, il Maggiore Hamilton, aveva messo a punto il progetto per un rivoluzionario aereo silenzioso, rubato poi dal suo uccisore. Mancano poche ore all'esecuzione del povero Gray e sua sorella è ormai disperata, ma Chan con abile messa in scena induce il colpevole a venire allo scoperto, facendolo arrestare oltre che smascherare la sua vera identità.
è lo stesso Geoffrey Richmond, alias Paul Franck, come rivelerà il maggiordomo che era in realtà un ufficiale della polzia militare alle sue calcagna
Charlie Chan in London Stati Uniti d'America 1934
Regia: Eugene Forde Musiche Samuel Kaylin
con Warner Oland: Charlie Chan Drue Leyton: Pamela Gray Ray Milland: Neil Howard Mona Barrie: Lady Mary Bristol Alan Mowbray: Geoffrey Richmond Murray Kinnell: maggiordomo Phillips Douglas Walton: Hugh Gray Walter Johnson: Jerry Garton E.E. Clive: detective sergente Thacker George Barraud: Maggiore Jardine Paul England: Bunny Fothergill Madge Bellamy: Mrs Fothergill David Torrence: Ministro dell'Interno Sir Lionel Bashford John Rogers: Lake, il palafreniere Elsa Buchanan: Alice Rooney Perry Ivins: Kemp
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Tutti a Casablanca
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