Superseven chiama Cairo
Isolato nei laboratori di Liverpool, un nuovo metallo al quale è stato dato il nome di Baltonio, è stato trafugato da una spia che, esperta in ottica, lo ha lavorato e inserito come teleobbiettivo in una cinepresa per non destare sospetti. Insieme con altro materiale fotografico e cineprese identiche è stato poi spedito in Egitto dove un addetto dell'Ambasciata Sovietica lo sta spettando. E' cento volte più radioattivo dell'uranio ma può essere manipolato e lavorato senza pericoli in virtù della sua radioattività latente. Al Cairo viene subito inviato il migliore agente britannico in circolazione, Martin Stevens, nome in codice Superseven. Scopre che la cinepresa è stata erroneamente venduta ad un ignaro turista e con Denise, la commessa del negozio, cerca di rintracciare quell'uomo visto che la donna ne ricorda bene i connotati. Dovrebbe trattarsi del Prof. Gabin in vacanza con alcuni studenti ma su di lui e il prezioso teleobbiettivo c'è anche Alex e la sua banda internazionale che vorrebbe vendere il prezioso metallo ad un altra potenza. A Martin si unisce anche la sensuale Faddja che tuttavia viene trattata con circospezione essendo stata sulle prime contattata dai criminali per carpirgli delle informazioni circa le sue indagini. La ragazza dapprima scaricata si ripresenterà più volte lungo il cammino che porterà Superseven dapprima a Locarno in Svizzera sulle tracce del Prof. Gabin per poi arrivare a Roma dove finalmente l'agente tornerà in possesso del nuovissimo metallo. Scoprirà anche a sue spese che Denise è in realtà membro della banda di Alex e che con i suoi compari finirà in mille pezzetti nell'esplosione dello stupendo Riva Aquarama che trasportava Faddja e Martin prigionieri e in procinto di venir ammazzati in alto mare. Il nostro, che aveva un provvidenziale aiuto in un tacco della sua scarpa, era riuscito dapprima a liberarsi per poi farli saltare in aria con una minuscola capsula esplosiva portando tempestivamente in acqua con lui la bella Faddja. Vorrebbe spassarsela con lei in un meritato riposo che un cablogramma gli manda in fumo richiamandolo in azione per un'altra urgente missione.
Scorrevole e con buoni interpreti è un discreto esempio di spy nostrano con esterni in Egitto e Svizzera che considerati i pochi soldi in genere a disposizione danno sicuro risalto al prodotto finale. Rosalba Neri accreditata come c.s.c. è al massimo della sua bellezza e con già una trentina di film sulle spalle nonostante i suoi 25 anni di età.
Scorrevole e con buoni interpreti è un discreto esempio di spy nostrano con esterni in Egitto e Svizzera che considerati i pochi soldi in genere a disposizione danno sicuro risalto al prodotto finale. Rosalba Neri accreditata come c.s.c. è al massimo della sua bellezza e con già una trentina di film sulle spalle nonostante i suoi 25 anni di età.
Italia, Francia 1965
Regia: Umberto Lenzi
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Roger Browne: Martin Stevens / Superseven
Fabienne Dali: Denise
Massimo Serato: Alex
Andrea Aureli: Il Levantino (accreditato Andrew Ray)
Rosalba Neri: Faddja
Dina De Santis: Tania
Antonio Gradoli: Yussef (accreditato Anthony Gradwell)
Stella Monclar: Nietta
Mino Doro: Il Professore
Franco Castellani: L'Ispettore Stugel
Claudio Biava: Hans
Emilio Messina: Nickols
Francesco De Leone: Prof. Gabin
Nando Angelini: Tecnico radioattività
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati