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Ho sposato una strega
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Salem 1672, dopo un processo sommario vengono arsi vivi Irene accusata di stregoneria e suo padre Daniele, potente stregone. In punto di morte i due maledicono il giudice Wolley che li ha condannati e tutta la sua discendenza, a non trovar pace nel matrimonio che sarà solo fonte di attriti con il coniuge di turno. Sulle loro ceneri viene piantata una quercia le cui radici terranno nei secoli imprigionati i loro spiriti malvagi. Passano i secoli e mentre tra i discendenti degli Wolley continua questa maledizione con coppie sempre litigiose, la quercia sta per essere abbattuta da un fulmine. In una notte tempestosa, mentre l'ultimo dei Wolley, Wallace, sta tenendo una festa nella sua villa allo scopo di ottenere i voti necessari alla sua elezione come Governatore, un tremendo temporale fa cadere un fulmine proprio sulla quercia liberando i due spiriti. Ridestati dopo 270 anni e resisi ben presto conto del cambiamento tutt'intorno, Irene si mette subito a crear zizzania nella vita di Wallace materializzandosi nel corpo di una bella fanciulla che si fa salvare da un incendio da loro stessi appiccato. Cerca di sedurre l'uomo che deve sposarsi con la dispotica Stella oltre a prendersi cura di quella che sembra una brillante carriera politica che la nuova arrivata può compromettergli. Per cui resiste alle avances senza rendersi conto di come la stessa agisca in maniera prodigiosa, facendosi trovare nei posti, compreso il letto, più impensati ma sempre compromettenti per il povero Wallace. Con il padre stregone ordisce un piano diabolico che con un filtro d'amore lo faccia perdutamente cadere nelle sue braccia e sarà l'inizio della sua punizione. Entrambi vogliono farlo soffrire per vendicarsi del suo avo che li mise al rogo. Ma accidentalmente è propio lei a bere quel filtro e innamorarsi perdutamente di Wallace, al punto che suo padre decide di intervenire per porre fine al suo maldestro operato. Intanto il matrimonio con Stella è saltato del tutto e anche l'uomo è ormai attratto da Irene che tuttavia sta per essere ricacciata nel mondo degli spiriti da suo padre che imperterrito, al contrario di lei, vuol continuare nel suo progetto vendicativo. L'amore salverà Irene dal suo destino e una volta intrappolato lo spirito di suo padre in una bottiglia di whisky, del resto è dal 600 a.C. che l'uomo ama alzare il gomito, potrà vivere sposata con l'uomo che ama. La rivediamo anni dopo con tre figlioletti e la piccola Irene Jr. che gioca con la scopa dando ai genitori la netta impressione che abbia ereditato i poteri materni. Il tutto mentre l'occhio ormai bonario del nonno stregone osserva da dentro la bottiglia dove è stato ben tappato e messo in una teca a mo' di quadro. Stupenda commedia del maestro René Clair che si dipana divertendo in poco più di un'ora da passare in spensieratezza, godendosi i bravi interpreti tra i quali splende la stella di Veronica Lake, bellissima e con la voce indimenticabile di Rosetta Calavetta. Sandro Ruffini la presta al protagonista Fredric March mentre Olinto Cristina, Mauro Besesti e tanti altri risuonano nel doppiaggio d'epoca da salvaguardare con estrema cura.
I Married a Witch Stati Uniti d'America 1942
Regia: René Clair Musiche Roy Webb
con Veronica Lake: Irene Fredric March: Wallace Wolley Cecil Kellaway: Daniele Robert Benchley: Dudley White Susan Hayward: Stella Elizabeth Patterson: Valeria Robert Warwick: J.B. Masterson Eily Malyon: Tabitha Wooley Nora Cecil: Harriet Wooley Emory Parnell: proprietario dell'albergo Ann Carter: la piccola Irene, figlia di Wallace e Irene
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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