Capitan Apache
Collier, commissario per gli indiani è stato ucciso in un agguato e prima di morire ha pronunciato le parole "mattino di aprile" che risultano incomprensibili a quanti interrogati dal Capitan Apache, un indiano che ha brillantemente superato gli esami di West Point ed è stato incaricato del caso. Costui deve il suo nome al fatto di essere un Apache e per questo incontra molta diffidenza durante le indagini, riscontrando anche misteriosi omicidi nei confronti di diverse persone che hanno interloquito con lui che a sua volta è fatto oggetto a più riprese di attentati, riuscendo a scamparne, grazie a doti indiscusse e fiuto tipico della sua razza. Tra l'altro se tutto lascia supporre che siano stati gli indiani a compiere l'assassinio per il quale indaga, è fermamente convinto del contrario finché scopre che sono messicani travestiti ad agire. La pista lo porta poi su di un treno dove finalmente scopre la verità. Intanto ci sono tutti i probabili colpevoli tra i passeggeri in apparenza tranquilli del treno, ma non solo i sospettati convincono il nostro della bontà delle sua indagini, perché durante una sosta al convoglio viene attaccato un vagone al cui interno non è dato sapere cosa si nasconda o trasporti, ma emblematico è il nome scritto sulla sua fiancata "Mattino di Aprile" ragion per cui Capitan Apache è pronto ad entrare in azione, sicuro finalmente di trovarsi su quello che sarà a breve il teatro di qualcosa di grosso. Infatti la tranquilla combriccola sta ordendo un piano diabolico volto ad eliminare il Presidente Grant in persona ospite di quel vagone appena aggiunto e il nostro avrà il suo bel da fare per eliminare la folta congrega. Ferito ma soddisfatto viene visitato dalle Autorità per ingraziarlo del suo brillante operato col Presidente Grant che gli tende la mano in segno di riconoscenza. Ma il nostro rifiuta di stringerla in quanto non riconosce in quella persona il Presidente col quale ha combattuto, venendo tranquillizzato che si tratta di una controfigura subodorando un attentato che poi si è verificato. Il vero Presidente è in viaggio su di un altro convoglio per la gioia del nostro Capitano che ha rischiato la vita più volte per una controfigura.
C'è Lee Van Cleef e ci sono gli esterni spagnoli con tanti caratteristi locali ma non è uno spaghetti anche se lo scimmiotta per bene e tutto lo lascia credere. La storia regge ma il regista taglia troppo le scene in maniera televisiva con il risultato che sembra più un telefilm che un film. Ma sono dettagli, di un prodotto tutto sommato mediocre.
Captain Apache
Regno Unito, Spagna 1971
Regia: Alexander Singer
Musiche Dolores Claman
con
Lee Van Cleef Capitan Apache
Carroll Baker: Maude
Stuart Whitman: Griffin
Percy Herbert: Moon
Elisa Montés: Rosita
Tony Vogel: Snake
Charles Stalmaker: sergente O'Rourke
Charly Bravo: Sanchez
Faith Clift: Abigail
Dee Pollock: Ben
Dan van Husen: Al
Hugh McDermott: Generale Ryland
George Margo: sceriffo
José Bódalo: el General
Elsa Zabala: la strega
Allen Russell: Maitre al ristorante
Luis Induni: commissario Collier
e con
Ricardo Palacios
Milo Quesada
Antonio Padilla
Cass Martin
Cris Huerta
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati