C
orrado, assistente sociale a
Segrate presso un centro per giovani con problematiche varie, è a sua volta affetto da una grave depressione e dedito ad uso massiccio di psicofarmaci assortiti, al punto che dopo ripetute lamentele da parte della direzione, viene licenziato. Non sapendo cosa fare ed avendo stretto un forte legame con
Aldo, un giovane diciottenne affetto da
Sindrome di Asperger, decide di riaccompagnarlo dal padre, un meccanico di
Pescara. Non avendo denari sufficienti decide di caricare
Maria, facendo car-sharing, andando a prelevarla alle porte del carcere da dove è stata appena rilasciata. Era dentro per aver scontato una condanna a due anni per tentato omicidio del compagno e padre di sua figlia
Lorenza, reo di averla lasciata sola con la bimba. Lo aveva chiuso per un paio d'ore in un cassonetto dell'immondizia e solo l'intervento della polizia gli aveva scongiurato di finire nel camion trita rifiuti. Lei deve arrivare a
Brindisi in tempo per la regata regionale che vedrà sua figlia, ormai grandicella, partecipare nella gara di canottaggio femminile. Strada facendo i tre familiarizzano venendo pian piano a conoscersi fin quando nella donna si riaccende il ricordo dell'uomo che la mise incinta e causa della sua carcerazione in quell'apparente mite Corrado sotto la cui barba le sembra si celi il volto dell'allora suo compagno che in una notte d'estate le cambiò la vita in riva al mare. Corrado sempre imbambolato e sotto effetto dei farmaci sulle prime sembra confermare la tesi della donna venendo quindi picchiato per poi riappacificarsi in quanto ignaro del suo stato di gravidanza all'epoca e quindi anche del fatto di essere padre. E poi è inutile che gli si urli in faccia le sue responsabilità in quanto ha ormai deciso di suicidarsi dopo aver portato Aldo a casa e lei da sua figlia, come da decisione presa prima di iniziare il viaggio. Ma ecco l'imprevisto che cambia la vita a tutti, quando Aldo viene rifiutato da suo padre che si è fatto una nuova famiglia e non intende provvedere ad un ragazzo con i suoi problemi, ragion per cui il giovane si aggrappa disperatamente a Corrado e alla nuova arrivata Maria. Con loro raggiunge Brindisi e conosce Lorenza che nel frattempo ha abbandonato lo sport facendo arrabbiare moltissimo sua madre. I rapporti tra le due donne sono conflittuali per via della lunga assenza di sua madre e della assoluta mancanza di un padre mai conosciuto. Ecco allora che Corrado entra di prepotenza nella sua vita e da redivivo padre la aiuta a riprendersi e tornare allo sport agonistico con una famiglia insperata a sostenerla, che anche se formata su due piedi con una madre ricomparsa, un padre redivivo e un fratello geniale quanto imprevedibile, rappresenta quel calore umano che le era stato negato dall'inizio. Anche Maria lega ormai con Corrado e tutto sembra procedere per il verso giusto quando l'uomo che ha rallentato e quasi smesso con i farmaci, si ricorda improvvisamente di non poter essere lui il padre di Lorenza perché mai stato in quel posto dove avvenne il fattaccio e tantomeno non ha mai saputo suonare la chitarra. Precipitato di nuovo nello sconforto, l'uomo lascia una lettera dove spiega le ragioni del gesto che sta per compiere a Maria, che svegliatasi senza Corrado al suo fianco, allarma gli altri dopo aver letto le sue righe e insieme corrono al ponte dove l'uomo si è gettato di sotto. Per fortuna l'acqua alta attutisce la caduta e Corrado viene riabbracciato da tutti e felice di aver trovato una vera famiglia senza contare che Maria, non gli aveva ancora detto che ne sta aspettando uno tutto suo di figlio per la gioia di tutti in chiusura accompagnati dai titoli di coda.
Per loro, che amo tantissimo tra l'altro, vale lo stesso discorso fatto per il trio
Aldo, Giovanni e Giacomo ovvero a una forte comicità nel breve dello sketch televisivo se ne contrappone una diluita giocoforza nel lungo di un film. Ne consegue un film appena sufficiente che si giova soprattutto della simpatia dei due protagonisti ai quali uno stuolo di amici fa da cornice con gustosi camei.
rimediatello non reggono un film intero mi aspettavo di più dai due che deguo anche per radio
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