Il giustiziere della notte
A ggredite in casa da tre balordi, Lucy Rose Kersey e sua figlia Jordan gravemente ferite, vengono portate in ospedale dove la prima spira, colpita da arma da fuoco in pieno petto, mentre la seconda operata d'urgenza per un colpo in testa è mantenuta in coma farmacologico. Suo padre, Paul Kersey, rinomato medico chirurgo in quello stesso ospedale, non può far altro che piangerle disperatamente trovandosi d'improvviso con la vita drammaticamente sconvolta. Oltre a sperare per sua figlia una difficile guarigione, deve mestamente continuare il suo lavoro con la promessa da parte dei detective Raines e Jackson, che si occupano del caso, di scovare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Ma la violenza sta dilagando a Chicago da parecchio tempo e la polizia brancola nel buio di numerosi casi senza soluzione, per via di una marcata omertà da parte delle vittime di tante sparatorie a denunciare e/o collaborare con le forze dell'ordine. Questo e le ripetute conferme dai media sull'incremento senza sosta dei crimini, inducono progressivamente un uomo pacato come Kersey a pensare di farsi giustizia da solo. Casualmente viene in possesso di una pistola sfuggita ad un uomo ricoverato crivellato di colpi nel suo reparto e con essa inizia ad addestrarsi all'uso migliorando progressivamente la mira, fino al giorno che decide di entrare in azione e sparare sui criminali e balordi pericolosi in giro per la città di notte. In poco tempo le sue gesta diventano di pubblico dominio, con addirittura alcuni che cercano di emularlo. Lo chiamano il Tristo Mietitore, colui che ammazza delinquenti di ogni risma calandosi il cappuccio di una felpa sul capo in modo da non essere riconosciuto. I media lo osannano e ne celebrano le imprese e anche la polizia, mentre da un lato mostra di dargli la caccia, in segreto sembra essere soddisfatta del suo operato volto esclusivamente a debellare criminali. Kersey è pian piano riuscito addirittura a scovare gli autori dell'irruzione a casa sua eliminandoli in diverse occasioni. Ne resta uno soltanto che ha ormai chiaro chi sia l'uomo che lo sta cercando e che ha eliminato i suoi compari. A costui preoccupa anche il fatto che la figlia di Kersey si è risvegliata dal coma anche se non ricorda più i fatti. Questo tuttavia lo preoccupa al punto che con altri due complici fa irruzione nella sua casa per regolare i conti, eliminando sia una possibile testimone che il suo spietato padre cacciatore. Ma Kersey ha previsto la sua mossa e lo attende in casa armato di tutto punto, avendo stavolta acquistato il giorno prima un vero e proprio arsenale. I tre non avranno scampo e la polizia chiamata sul posto non potrà che confermare l'ovvia legittima difesa da parte di quell'uomo che, ormai è chiaro ai detective Raines e Jackson, sia il misterioso giustiziere. Un rapido cenno d'intesa e una promessa a chiuderla con le uscite notturne e per tutti il caso è chiuso e si può tornare alla solita vita.
Remake del film omonimo degli anni '70 dal progetto alquanto travagliato, più di dieci anni per decidersi, fino alla scelta del protagonista caduta sul convincente Bruce Willis dopo essere passati invano per Stallone e Neeson. Testa pelata è ottimo per il ruolo che lo ha visto in numerose pellicole sparare e menare per cui alla fine il protagonista è il vulnus minore di un film che ovviamente non ha nulla da offrire essendo l’argomento trito e ritrito per il grande schermo.
Death Wish
Stati Uniti 2018
Regia: Eli Roth
Musiche Ludwig Göransson
con
Bruce Willis: Dr. Paul Kersey
Vincent D'Onofrio: Frank Kersey
Elisabeth Shue: Lucy Rose Kersey
Camila Morrone: Jordan Kersey
Dean Norris: Detective Kevin Raines
Kimberly Elise: Detective Leonore Jackson
Stephanie Janusauskas: Sophie
Beau Knapp: Knox
Ronnie Gene Blevins: Joe
Jack Kesy: The Fish
Kirby Bliss Blanton: Bethany
Wendy Crewson: Dott.ssa Jill Klavens
Mike Epps: Dr. Chris Salgado
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