Lo credevano uno stinco di santo
J onathan Carver dopo venti anni di galera sta per uscire dalla prigione di Contea, atteso all'esterno da quattro pistoleri pregiudicati e dal quinto appena arrivato e più pericoloso di tutti: Trash Benson. Aspettano il vecchio per carpirgli il segreto del luogo dove ha nascosto 28 sacchetti d'oro frutto della rapina, che lui addetto al trasporto, aveva compiuto. Anche Mr. Travers, padrone della miniera dove lavorava, è tra quelli ansiosi di mettergli le mani addosso e farsi rivelare dove ha messo il suo oro. Per non parlare del direttore del carcere stesso che in tutti questi anni non è riuscito a cavargli una sola parola di bocca. Nemmeno il suo attuale compagno di cella, un ladruncolo messicano di nome Paco, è stato capace di ottenere dal coriaceo vecchio alcunché. Saputo dei pistoleri che lo stanno aspettando, il vecchio ha scelto di restare ancora in galera costringendo Trash, che agisce da solo, a penetrare in prigione nottetempo per farlo evadere. Paco lo aiuta e ottiene di avere in cambio in compenso 4 sacchetti di quell'oro nascosto, che tuttavia il vecchio rifiuta di rivelare. Inseguiti dai 4 pistoleri che hanno nel frattempo eliminato tutti gli uomini di Mr. Travers, il proprietario della miniera, i nostri tre decidono di allearsi e spartire il bottino finale in tre parti uguali. Il vecchio ha poco tempo davanti a sé per spenderli e i due sono al momento gli unici in grado di garantirgli un futuro per cui accetta. Anche perché adesso hanno alle costole pure gli uomini della prigione con il testa il loro furioso direttore. Mentre i pistoleri se la vedono con le guardie carcerarie riuscendo ad eliminarle, i nostri si imbattono in un carro di prostitute ambulanti e il vecchio vuole a tutti i costi farsene una fregandosene se la cosa può essergli fatale come in effetti succede. Per fortuna di Paco e Trash il luogo dove ha nascosto l'oro è in un vicino villaggio aldilà del confine in territorio messicano ed è stato nascosto nella statua del locale e amatissimo San Firmino. Ma la statua è stata nascosta dal frate Javier e c'è in paese un balordo rivoluzionario con i suoi uomini che la desidera al pari loro chiamandosi per giunta Firmino come il Santo: Firmino Rojas! Non esita a uccidere diversi peones per farsi rivelare il luogo dove è nascosta la statua e con i nostri due e il successivo arrivo dei quattro pistoleri, si scatena una sparatoria che vedrà alla fine Paco e Trash prevalere ma col primo che furbescamente, come del resto aveva agito per tutta la storia, si impadronisce dell'oro, lasciandone una piccola parte per la parrocchia, prima di scappare inseguito da Trash e dai titoli di coda.
Crepuscolo per il genere ormai ampiamente inflazionato che tuttavia si avvale di Anthony Steffen per un colpo di coda tutto sommato apprezzabile. Interni romani ed esterni spagnoli come la prevalenza del cast che non sfigura specie in quelle figure di caratteristi più noti.
Lo credevano uno stinco di santo
Italia, Spagna 1972
Regia: Juan Bosch
Musiche Marcello Giombini
con
Anthony Steffen: Trash Benson
Gaspar 'Indio' González: Paco
Daniel Martín: Preacher
Tania Alvarado: María
Manuel Guitián: Jonathan Carver
Fernando Sancho: Firmíno Rojas
Irene D'Astrea: Molly
Ricardo Moyán: Jed Spotless
Raf Baldassarre: Direttore della prigione di Contea
Juan Miguel Solano: Apache Joe
Antonio Ponciano: Silvertop
Luis Induni: Mr. Travers
Ángel Lombarte: Melquiades
Gustavo Re: Padre Javier
Juan Torres: Aldeano
Juan Patiño: scagnozzo di Rojas
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