Perseo l'invincibile
P erseo, ignaro figlio del Re di Argo, salvato da sua madre, vive da pacifico pastorello solitario. Egli non sa di essere stato sottratto da sua madre dalle grinfie dell'usurpatore Acrisio, l’assassino di suo marito, col quale è costretta a dividere il talamo. Costui ha un figlio, Galenore, assai più crudele che ambisce a prendere in moglie la giovane Andromeda figlia di Cefeo Re di Serifo. Costei, nelle sue uscite a cavallo, frequenta Perseo dal quale ha appreso l'uso dell'arco che sa tendere magistralmente, ma il ragazzo non sa di chi è figlia finché non finisce nei guai con Galenore che cacciando, aveva ucciso una sua capra. La battuta era stata organizzata per festeggiare il possibile fidanzamento tra Andromeda, piuttosto restia, e Galenore. La ragazza aveva accettato seppur malvolentieri solo per far cessare le ostilità tra Argo e il suo regno. Serifo infatti deve pagare pesanti tributi per attraversare le terre di Argo diretta con le sue merci ai porti sul mare. Il passaggio è impervio, controllato da un lato da un mostro acquatico, una sorta di possente drago, e dall'altro dal deserto di Medusa nel quale si è destinati a venir pietrificati dalla crudele Gorgone. Quel matrimonio può sancire pace e prosperità commerciale anche se la ragazza ignora che il futuro sposo ha ben altre mire di possesso, avendo in animo di spodestare e uccidere il Re Cefeo suo padre. Ecco quindi che quel possente giovane che lei frequenta può essere invitato a gareggiare in un torneo tra principi della zona che vedrà il vincitore averla in sposa. Galenore e Perseo sconfiggono tutti gli avversari e si misurano per la vittoria, con Perseo che ridicolizza l'avversario riportandolo poi legato come un salame al padre ad Argo, risparmiandogli la vita. Qui intima ad Acrisio di cessare le ostilità e accolto per la notte in attesa di sue decisioni, al giovane viene svelato di essere il figlio del Re e legittimo erede di Argo da sua madre Danae in persona prima di venire trafitta da una lancia scagliata da Galenore. L'ira e lo sdegno di Perseo non possono trovare sfogo sul vile assassino, ma costretto a fuggire gli urla che presto la sua vendetta lo raggiungerà. Acrisio allora decide di attaccare in massa Serifo mentre Perseo organizza una ribellione che sulle prime ostacola l'avanzata nemica. Ma l'esercito degli argivi è di gran lunga superiore di numero e Perseo deve prima liberare il passaggio delle paludi dal terribile mostro uccidendolo e poi affrontare Medusa, cercando di non guardarla nel suo mortale occhio. Riesce a ucciderla e magicamente rompe l'incantesimo delle sue tante vittime pietrificate che possono tornare in vita e con lui dare manforte agli assediati di Serifo, riuscendo ad avere la meglio sugli assalitori. Il duello finale tra Perseo e Galenore, con quest'ultimo trafitto mortalmente, vede il trionfo della giustizia e dell'amore tra Andromeda e Perseo acclamati dalla folla festante.
Un buon peplum pseudo mitologico questo terzo film del regista Alberto De Martino che vede protagonista il solito concreto e convincente Richard Harrison, attorniato da un cast misto italo-spagnolo come la produzione medesima di molte pellicole dell'epoca.
Perseo l'invincibile
Italia, Spagna 1963
Regia: Alberto De Martino
Musiche Carlo Franci
con
Richard Harrison: Perseo
Leo Anchóriz: Galenore
Anna Ranalli: Andromeda
Roberto Camardiel: Cefeo
Arturo Dominici: Acrisio
Elisa Cegani: Danae
Antonio Molino Rojo: Tarpete
Ángel Jordán: Alceo
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