Gli invincibili fratelli Maciste
Il Principe Akim per ingraziarsi gli Dei prima del suo matrimonio con la dolce Jana sta erigendo un tempio facendosi aiutare dai forzuti fratelli Maciste capaci di spostare pesanti blocchi di marmo come fossero mattoni. Ma durante i lavori la struttura viene in parte inghiottita da una voragine che si apre d'improvviso al di sotto e svela una serie di grotte naturali sulle quali non era possibile costruire e nelle quali scorgono uno strano volto in pietra di chissà quale mostro. Mentre Akim e i due Maciste perlustrano la cavità, Jana fa rientro in città scortata da due soldati. Ma durante il tragitto viene rapita da degli strani uomini ululanti e condotta in una cavità nascosta da una pesante pietra nei pressi di una cascata. I fratelli di rientro al loro villaggio scoprono i i cadaveri dei due soldati e mentre il giovane torna ad avvertire Akim, il vecchio si addentra nella grotta dopo che era stato aggredito dagli stessi rapitori di Jana. Per lui la pietra posta all'ingresso è una piuma e riesce facilmente ad entrare per eliminare i primi che gli si avventano contro. Ma non può nulla contro un filtro della Regina Thaliade che lo soggioga al suo volere. Stessa sorte tocca a Jana che viene incaricata di attirare in quel luogo il suo Akim. Thaliade è costretta a vivere in quel regno sotterraneo circondata da servi, e schiavi che azionano una gigantesca ruota ad acqua indispensabile per vivere là sotto. Ai suoi ordini i terribili Uomini Leopardo, tutti muti e capaci solo di grugnire o ululare, che ne costituiscono il suo esercito personale. Un tempo favorita degli Dei era stata per gelosia relegata in quell'inferno da dove sarebbe potuta uscire soltanto grazie all'amore di un principe che sposandola l'avrebbe liberata da quella maledizione. Ben presto Akim viene con l'inganno fatto entrare e una volta resosi conto della situazione si oppone o cerca di farlo al volere della crudele regina. Questa ha strappato Maciste a Nice, una sua favorita che governa gli schiavi, per tenerselo a corte, scatenando la gelosia mortale della donna che si era innamorata del forzuto eroe e che conosce la pozione per far rinsavire quelli soggiogati da Thaliade.
Tra le tante versioni di quegli anni dell'eroe "dannunziano" questa che lo vede addirittura sdoppiarsi in due per dare vita a una formidabile impresa edile, è senz'altri divertente per la sua spensierata leggerezza. Anthony Steffen è ancora lungi dall'interpretare ruoli da pistolero e con lui due forzuti, uno italiano e uno iraniano, quest'ultimo peraltro piuttosto attivo da noi in quegli anni. Esterni delle Cascate delle Marmore e delle immancabili cascatelle di Monte Gelato come bel contorno a tutto il film. Tra le interpreti femminili la mia scelta personale va sulla bella e sensuale Gia Sandri capace di far innamorare un pezzo d'uomo come Maciste senior.
Gli invincibili fratelli Maciste
Italia 1964
Regia: Roberto Mauri
Musiche Felice Di Stefano
con
Anthony Steffen: Principe Akim ((accreditato Antonio De Teffè)
Iloosh Khoshabe: Maciste il Vecchio (accreditato Richard Lloyd)
Mario Novelli: Maciste il Giovane ((accreditato Tony Freeman)
Claudie Lange: Regina Thaliade
Ursula Davis: Jana
Gia Sandri: Nice
e con
Stevenson Lang
Franco Visconti
Ruth von Hagen
Noelle Dumas
Ferruccio Viotti
l'impresa edile dei Fratelli Maciste semplicemente geniale :D :D
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