A
lla fine degli anni '40 nella
Russia Comunista venne creato il programma
Patriot che prevedeva nelle varie repubbliche dell'immenso impero sovietico esperimenti genetici vietati su animali e uomini allo scopo di creare un perfetto guerriero. Direttore del Dipartimento era
Avgust Kuratov che voleva mettere a punto il
Modulo Uno consistente nell'azionare e prendere il comando a distanza di ogni veicolo motorizzato contemporaneamente. Poco dopo i suoi esperimenti sui veicoli terminarono in un vicolo cieco mentre il suo collega il Professor
Viktor Dobronravov, otteneva successi nel campo della genetica in quella che era la ricerca di un super uomo. Kuratov allora si impossessò dei lavori del collega e con esperimenti successivi altamente vietati creò una decina di soggetti dalle straordinarie potenzialità prima di essere scoperto e condannato a morte. Tuttavia riuscì a chiudersi nel laboratorio dove venne esposto a potenti radiazioni prima di venire fatto esplodere dai soldati. Ma sopravvisse incredibilmente e il suo corpo è oggi completamente mutato e dotato di una forza straordinaria e in grado di comandare a distanza ogni veicolo motorizzato avendo in questi anni padroneggiato finalmente la tecnica per cui oggi, nella Russia del terzo millennio, intende prendersi la sua rivincita mettendo come prima mossa a ferro e fuoco
Mosca. Ha creato dei cloni da combattimento oltre a nuovissimi ragni meccanici e sta prendendo possesso di carri armati e velivoli per la sua marcia distruttiva sulla capitale. Qui intende appropriarsi, con un’ enorme antenna posizionata tra i grattacieli, dell'energia della formidabile
Stazione Spaziale Martello in grado di distruggere dalla sua orbita, lontana e irraggiungibile dai missili terrestri, immense distese e città intere. Essa era la risposta segreta sovietica allo
scudo stellare reaganiano e nulla sembra ormai poterlo fermare dalla sua folle volontà. Solo alcuni tra le cavie umane del Professor Viktor Dobronravov modificate geneticamente, possono sperare di affrontarlo, per cui dal
Ministero della Difesa si incarica il Maggiore
Elena Larina di rintracciarne almeno alcuni tra quelli dei quali si son perse le tracce e grazie ad alcune segnalazioni di strani fenomeni in angoli del paese, essa riesce a farlo.
Ler che vive come monaco eremita in
Armenia è in grado di muovere le rocce e combinarle come vuole in potenti mezzi offensivi.
Khan riesce a smaterializzarsi e ricomparire dove vuole oltre a usare due micidiali lame ricurve.
Arsus è invece un esperimento per metà umano e animale visto che riesce a tramutarsi in un possente e gigantesco
uomo-orso.
Ksenia infine, rintracciata a teatro a Mosca dove si esibisce come acrobata è in grado di scomparire e consentirlo anche a chi tocca. Mosca è ormai sotto attacco e non c'è tempo da perdere con Kuratov che sta per connettersi alla Stazione Martello e sembra poter difendersi agevolmente da quelle creature che peraltro conosce. Quello che non sa è che i quattro, dopo le iniziali difficoltà a contrastarlo, possono connettersi in un'unica e incredibile forma di energia che riuscirà a sconfiggerlo sommergendolo dei detriti della sua gigantesca antenna-roccaforte. La
Grande Madre Russia è salva e i Guardiani possono salutarsi promettendo alla loro grata Maggiore Larina di farsi vivi in caso di bisogno che tra i titoli di coda sembra più che sicuro in un prossimo capitolo.
La risposta russa ai fanta-action americani non è delle peggiori e se da un lato è leggermente inferiore come grafica computerizzata dall'altro sono evidenti gli enormi passi avanti nel settore in un paese decisamente nuovo a questo genere di prodotti. Del resto si era visto con il popolare
Masha e Orso nel divertimento per bambini. E l'Italia sta a guardare, ferma da decenni a cine panettoni e barbosi intro-psico-sociali. Taccio delle commediole con i soliti e stracariche anch’esse di tematiche sociali.
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