Poker di sangue
A Rincon County non vanno tanto per il sottile se scoprono un baro e a farne le spese è stato uno sconosciuto che è finito appeso per il collo nonostante il tentativo estremo di salvarlo da parte di Van Morgan. Si è beccato una botta in testa da Nick Evers e non ha potuto far niente per evitare il linciaggio se non l'indomani rendere la pariglia a Nick con uno sganassone al mento. Questi è il giovane figlio, testardo e violento, del Signor Evers, la cui figliola Nora è attratta da Van e non fa che creare continue tensioni tra i due. Essendo un giocatore di professione decide che è il momento di "seguire il gioco" e andare a Denver, cittadina dove si prospettano migliori affari. Ma a Rincon iniziano a succedere cose strane con gli omicidi inspiegabili di un bottegaio, soffocato in un barile di farina e un allevatore morto con del filo spinato attorcigliato al collo. Le notizie dei giornali arrivano a Van che, anche grazie a Little George andato fin là ad avvertirlo, decide di tornare in paese perché quei due morti erano loro compagni al tavolo da poker di quella fatidica sera. A Rincon è anche arrivato uno strano reverendo, Jonathan Rudd, predicatore che intende riaprire la vecchia chiesa in abbandono e non esita a convincere la gente con la colt. Nella sua chiesa viene trovato impiccato alla corda di una campana un altro dei giocatori e appare ormai chiaro che qualcuno cerca di vendicare la morte di quel baro. Il misterioso assassino o vendicatore sta seminando il panico e alimentando una tensione tra la gente così forte, che ben presto si arriva a dubitare e sospettare di tutti in un clima che sfocia in sparatorie tutti contro tutti per un nonnulla. A Van, ormai ai ferri corti col giovane Nick non resta che scoprire la verità quando questi viene rinvenuto morto, lasciando lui unico ancora vivo dei giocatori di quella ferale partita a poker.
Risultato sicuramente modesto per questo film girato in esterni in Messico e nonostante un maestro come Henry Hathaway dietro alla macchina da presa a dirigere due calibri come Dean Martin e Robert Mitchum. Dino ovviamente ci diletta con un paio di brani in apertura e chiusura, che canta da par suo su musiche del maestro Maurice Jarre.
Five Card Stud
USA 1968
Regia: Henry Hathaway
Musiche Maurice Jarre
con
Dean Martin: Van Morgan
Robert Mitchum: Reverendo Jonathan Rudd
Roddy McDowall: Nick Evers
Inger Stevens: Lily Langford
Katherine Justice: Nora Evers
Ruth Springford: Mama Malone
Denver Pyle: Sig Evers
Ted de Corsia: Eldon Bates
Yaphet Kotto: Little George
Bill Fletcher: Joe Hurley
Jerry Gatlin: Frankie Rudd
John Anderson: sceriffo Dana
Whit Bissell: dottor Cooper
Don Collier: Rowan
Roy Jenson: Mace Jones
Boyd Morgan: Fred Carson
Joe Gray: mandriano
Chuck Hayward: O'Hara
Louise Lorimer: Mrs. Frank Wells
Robert F. Hoy: vice sceriffo Otis
George Robotham: Stoney Burough
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