Il figlio di Django
M olti anni sono passati da quando il piccolo Tracy ha visto uccidere suo padre Django a tradimento. Aveva appena 9 anni e l'uomo che gli sparò alle spalle, spezzò il pollice della mano destra con lo stivale al piccolo, proteso sul corpo del padre a terra nell'ultimo abbraccio. Da allora insegue quell'uomo senza nome e, con la destra fuori uso, ha imparato ad usare la sinistra con la quale è riuscito nel tempo ad estrarre velocissimo la colt e sparare preciso. Ne hanno fatto le spese un terzetto di balordi che in un saloon di Topeka City avevano provato a sfidarlo. Ed è proprio in quella città che la sua sete di vendetta potrà placarsi. Nel luogo dove il potente Ferguson intende prendersi tutte le terre e dove il suo ex capo mandriano Thompson, messosi in proprio, è l'unico ancora a resistergli aiutato da pochi agricoltori che stanno pian piano assottigliandosi per via delle scorrerie degli uomini di Ferguson. In un clima che diventerà sempre più rovente, Tracy, spalleggiato da un singolare prete, Padre Fleming, riuscirà a sfruttare a suo favore la sanguinaria faida in atto, scoprendo nel bieco Ferguson l'assassino di suo padre, anche se a far giustizia ci penseranno alla fine quelli della parte avversa.
Osvaldo Civirani dirige questo buon esempio di western nazionale dove nei crediti iniziali appare anche il nome di Demofilo Fidani, che sta evidentemente scaldando i motori per iniziare a sua volta la carriera che lo vedrà nel genere, dietro alla macchina da presa in numerosi film e spesso con lo pseudo di Miles Deem. Buoni gli interpreti, con un convincente Gabriele Tinti protagonista e altrettanto capaci comprimari. Ben curati gli interni in netto contrasto con gli esterni , mentre la bella Ingrid Schoeller ha poco tempo per mettere in mostra le sue grazie, finendo vittima anzitempo delle bramosie del crudele Ferguson. Da ricordare la colonna sonora del maestro Piero Umiliani col brano They called him Django.
Il figlio di Django
Italia 1967
Musiche Piero Umiliani
con
Gabriele Tinti: Tracy
Guy Madison: Padre Fleming
Ingrid Schoeller: Jane Grayson
Daniele Vargas: Clay Ferguson
Ignazio Spalla: Thompson
Andrea Scotti: sceriffo
Roberto Messina: Logan
Giovanni Ivan Scratuglia: Quattro Assi
Cristina Penz: cantante del Saloon
Franco Gulà: albergatore
Lucio De Santis: Hurricane
Luciano Rossi: Mack
Renato Mambor: Clint Sullivan
John Bartha: sceriffo
Luigi Ciavarro: occhio bendato
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