Vera Cruz
Alla fine della guerra civile americana, ne stava scoppiando già un'altra. Il Messico stava combattendo per sbarazzarsi dell'Imperatore straniero Massimiliano. Una manciata di ex soldati, avventurieri e criminali americani erano decisi a guadagnarci da questa battaglia. Alcuni si diressero a sud in piccoli gruppi, altri vi andarono da soli...
come il Colonnello sudista Benjamin Trane in cerca di denaro per rimettere in sesto la fattoria distrutta dalla guerra e dare lavoro e di che mangiare ai tanti che vi lavoravano. Non certo come Joe Erin, incontrato sul cammino che con i suoi uomini vuole solo arricchirsi. I due han modo di misurarsi e valutarsi vicendevolmente come entrambi decisi e abili con le armi, che gli eventi prendono subito il sopravvento e tra il Generale Ramirez, a capo dei ribelli juaristi, che lotta per un ideale rivoluzionario e le cospicue offerte dell'Imperatore Massimiliano, non hanno esitazioni a schierarsi con quest'ultimo. Ricevuti a corte hanno modo di esibirsi in tutta la loro abilità nell'uso delle armi e ottengono un primo incarico che consiste, dietro compenso di 50 mila dollari, nello scortare la graziosa Contessa Marie Duvarre nel porto di Vera Cruz da dove la bella dama potrà prendere il largo per far rientro nell'amata Parigi. Un giochetto da ragazzi per gente come loro che è anche in grado, strada facendo, di scoprire che la carrozza della contessa lascia tracce ben più profonde nel terreno di quelle del carro vettovagliamenti. Ci vuole poco ai nostri per scoprire che al suo interno, in un doppio fondo, sono nascosti sei forzieri d'oro contenenti un milione ciascuno in monete d'oro. Dovrebbero servire ad arruolare forze fresche in Europa per mantenere l'Imperatore sul trono ma la contessa sembra essere donna in grado di cambiare idea facilmente e ben presto si allea con i due avventurieri dando inizio ad un insieme di doppi giochi, ambiguità e tradimenti all'insegna del "tutti contro tutti" e del trionfo della cupidigia. Del resto anche i ribelli si sono accorti delle misure eccessive di scorta a una carrozza ed hanno iniziato a tendere tranelli sul cammino e alimentare la guerriglia con poche unità in attesa di radunare il grosso dei combattenti e sferrare l'attacco finale. A Vera Cruz i nostri sono giocati dal Marchese de Labordère che porta il carro viveri, dove ha caricato nottetempo l'oro, in un forte, mentre costringe loro ad inseguire la carrozza che raggiunta risulterà vuota. Non resta che allearsi coi ribelli e pattuire un compenso di 100 mila dollari per i loro winchester che serviranno e non poco contro le mitragliatrici del forte. Il Generale Ramirez accetta perché sa bene che in altre occasioni è stato respinto da quella fortezza che con gli scarsi uomini a disposizione può risultare ancora impenetrabile. Ma Trane è un militare e sa come disporre gli uomini per un assedio e fin dall'inizio ha ceduto alle lusinghe della bella Nina che non lo considera al pari degli altri e il suo amore è valso a farlo aderire alla causa rivoluzionaria. Così quando il forte cade in mano agli insorti e l'avido Erin è pronto a squagliarsela con tutto l'oro, tra i due è inevitabile il duello. Il colonnello prevale, l'oro è per la causa e per lui la ricompensa e una nuova vita con Nina. Girato interamente in Messico, basterebbe solo la firma di Robert Aldrich a decretarne il valore e se aggiungiamo un cast eccezionale e paesaggi bellissimi otteniamo il risultato di un film che sfida il tempo.
Vera Cruz
Stati Uniti 1954
Regia: Robert Aldrich
con
Gary Cooper: Col. Benjamin Trane
Burt Lancaster: Joe Erin
Denise Darcel: Contessa Marie Duvarre
Cesar Romero: Marchese Henry de Labordère
Sara Montiel: Nina
Ernest Borgnine: Donnegan
Morris Ankrum: Generale Ramirez
Charles Bronson: Pittsburgh
Jack Lambert: Charlie
Jack Elam: Tex
James McCallon: Little-Bit
James Seay: Abilene
Archie Savage: Ballard
Charles Horvath: Reno
Henry Brandon: Capitano Danette
George Macready: Imperatore Massimiliano d'Asburgo
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati