Spionaggio internazionale
Dave Bishop, uno scrittore americano, lavora alla biografia di Victor Danemore, un ricco uomo d'affari nella sua lussuosa villa sulla Costa Azzurra. Quello che di Danemore si conosce è frutto del lavoro di Bishop con la stampa o meglio delle sue invenzioni per costruirgli un passato di buoni trascorsi e filantropia. E' pagato per questo e quando rinviene il suo datore di lavoro morente per un improvviso attacco cardiaco, non fa altro che avvertire la moglie preoccupata solo della tintarella interrotta e di quanto dovrà portare il lutto già che a lei non si addice. Lo ha sposato per convenienza o meglio è stata costretta a farlo e in otto anni di finto matrimonio non ha fatto altro che sopire e nascondere il suo amore per Dave. Questi si occupa di tutte le pratiche e del funerale evitando alla bella vedova Dominique ogni incombenza o seccatura specialmente con la stampa. Ma viene anche contattato da diverse persone che vogliono sapere se prima di morire il signor Danemore abbia detto qualcosa. Poi quando riceve da un notaio di Vienna la richiesta di un certificato attestante la causa di morte del suo assistito inizia ad insospettirsi. Il notaio Mannheim custodisce da diversi anni un plico che gli ha affidato Danemore e del quale deve disfarsene distruggendolo in caso di morte naturale o aprirlo e seguirne le istruzioni in caso di omicidio. Così Bishop si reca a Vienna col primo volo disponibile ma trova il notaio assassinato nel suo studio ed ha appena il tempo di sottrarsi all'arresto in quanto sospettato del suo omicidio e grazie ad uno strano individuo che gli confida di pedinarlo fin dal suo arrivo in Austria per conto di misteriosi personaggi. Riesce a scoprire che Danemore si recava ogni anno a Vienna e si incontrava in un quartiere malfamato con altre persone e una di queste era Olaf Lindquist di Stoccolma ed è proprio in Svezia che si reca subito dopo ma per constatare che è morto da qualche anno. In compenso inizia una relazione con la sua giovane figlia Brita che però viene bruscamente interrotta da un improvviso richiamo a Vienna dove un suo amico giornalista sembra abbia trovato la soluzione del caso. In realtà viene prelevato da agenti del controspionaggio americano, britannico, svedese e svizzero e messo al corrente del caso su cui si sta occupando. In realtà Danemore stava ricattando da tempo alcuni potenti ed importanti personaggi che nei loro paesi avevano stretto un patto con Hitler nel 1938. Nei paesi conquistati dalle armate naziste le varie persone coinvolte erano poi venute alla luce assumendo il comando o ruoli strategici mentre in quelli non conquistati, queste persone erano rimaste dormienti, sconosciute e pronte ad intervenire in un futuro con le giuste condizioni. Ecco che Bishop dovrà, sempre sotto stretta sorveglianza, scoprire e smascherare questi pericolosi traditori delle loro rispettive patrie. E siccome Danemore era l'uomo della Russia, ne restano quattro e Bishop da semplice pubblicista si ritrova ad essere un vero e proprio agente segreto e parte importante della storia di oggi, che come gli viene detto alla fine del film è iniziata ieri e finirà domani. Scritto, diretto e prodotto da Sheldon Reynolds vede un brillante Robert Mitchum attorniato da due attrici di primo piano come Geneviève Page e Ingrid Thulin in una buona storia con colpi di scena, ambientata e girata completamente in Europa.
Foreign Intrigue
Stati Uniti 1956
Regia: Sheldon Reynolds
con
Robert Mitchum: Dave Bishop
Geneviève Page: Domiique Danemore
Ingrid Thulin : Brita Lindquist
Frédéric O'Brady: Jonathan Spring
Jean Galland: Victor Danemore
Eugene Deckers: Pierre Sandoz
Inga Tidblad: Signora Lindquist
Frederick Schreicker: notaio Karl Mannheim
Georges Hubert: Dott. Thibault
Peter Copley: Brown
Lily Kann: signora cieca
Ralph Brown: Smith
Lauritz Falk: Jones
John Padovano: Tony Forrest
Milo Sperber: Sergente Baum
Stati Uniti 1956
Regia: Sheldon Reynolds
con
Robert Mitchum: Dave Bishop
Geneviève Page: Domiique Danemore
Ingrid Thulin : Brita Lindquist
Frédéric O'Brady: Jonathan Spring
Jean Galland: Victor Danemore
Eugene Deckers: Pierre Sandoz
Inga Tidblad: Signora Lindquist
Frederick Schreicker: notaio Karl Mannheim
Georges Hubert: Dott. Thibault
Peter Copley: Brown
Lily Kann: signora cieca
Ralph Brown: Smith
Lauritz Falk: Jones
John Padovano: Tony Forrest
Milo Sperber: Sergente Baum
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