Abduction - Riprenditi la tua vita
Un buon teen-action come è stato definito da certa critica, che coniuga amori adolescenziali e spy-story. Nathan è un giovane studente che non riesce a far breccia sulla compagna Karen ma grazie ad una tesina da redarre in coppia, che li vede abbinati dal loro professore di sociologia, si ritrovano insieme coinvolti in un'avventura traumatica, ricca di suspense e colpi di scena. Nella loro ricerca si imbattono in un sito che si occupa di bambini scomparsi e mostra le loro foto da piccoli e grazie ad un software come potrebbero apparire oggi, oltre naturalmente ai link di contatto per chi avesse notizie utili al loro ritrovamento. Lui è un ragazzo che ha sempre avuto la sensazione di vivere la vita di qualcun altro ed è tormentato da un incubo ricorrente di una donna che viene aggredita e uccisa in una camera da letto e per questo è in cura da una "strizza cervelli", la D.ssa Bennett. Così quando Karen gli fa vedere la foto di un bambino che gli assomiglia in modo impressionante, in Nathan scatta un primo turbamento che lo porta a contattare il sito prima e a chiedere spiegazioni ai suoi genitori. Ma non ne ha il tempo che una coppia di killer irrompe nella sua casa e uccide i genitori dopo una violenta colluttazione alla quale partecipa anche lui per salvare Karen, riuscendo ad eliminare uno dei due mentre l'altro era stato ucciso dal padre prima di morire. In preda al panico, con la ragazza lievemente ferita, si reca al vicino pronto soccorso e chiama la polizia ma dall'altra parte c'è stranamente la CIA che lo invita a restare lì ed aspettarli che c'è in gioco la sua vita. In confusione totale viene soccorso dalla D.ssa Bennett che lo carica senza tante storie in macchina e con la ragazza fuggono dall'ospedale mentre strani personaggi sono già arrivati sulle loro tracce. Nathan è in realtà figlio di Martin Price, un ex agente CIA che ha rubato un file contenente i nomi di politici e agenti dell'intelligence americani che stanno vendendo segreti all'estero. Il derubato è a sua volta un pericolo agente "free lance" serbo, Kozlov che prendendo Nathan costringerebbe il padre a riconsegnarli il file. Anche la Bennett è una ex agente CIA e i suoi genitori adottivi erano agenti che si erano offerti di proteggerlo dal momento che morta la madre per il padre naturale non sarebbe stato possibile farlo. Non c’è tempo da perdere, diverse auto sono già alle calcagna e la Bennett dà loro una chiave e un indirizzo dove trovare rifugio e mentre crea un diversivo loro saltano giù dalla macchina per infilarsi nel bosco vicino. Da qui in poi aumenta il ritmo che si fa serrato, tra inseguimenti e rocambolesche fughe fino al finale nel faccia a faccia tra Nathan e il crudele Kozlov che pensa di averlo in pugno ma non ha fatto i conti col padre, appostato in un tetto vicino con un micidiale fucile di precisione, che con un colpo preciso al cuore lo elimina per sempre. Lui ha sempre vegliato sul figlio e in uno struggente colloquio al telefono con Nathan gli spiega che non può abbracciarlo, che ha dovuto rinunciare a lui per il suo bene e che è meglio che rimanga tutto com'era. Nathan andrà a vivere dalla D.ssa Bennett che sarà la sua nuova mamma e futura suocera di Karen. Con Sigourney Weaver ci sarei andato a vivere tranquillamente anch'io.
Stati Uniti 2011
Regia: John Singleton
con
Taylor Lautner: Nathan Harper
Lily Collins: Karen Lowell
Alfred Molina: Frank Burton
Sigourney Weaver: D.ssa Bennett
Maria Bello: Mara
Jason Isaacs: Kevin
Michael Nyqvist: Nikola Kozlov
Antonique Smith: Sandra Burns
Denzel Whitaker: Gilly
Elisabeth Röhm: Mrs. Harper
Freema Agyeman: Kareema
Aunjanue Ellis: Francheska
Dermot Mulroney: Martin Price
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