Sherlock Holmes e la casa del terrore
Stavolta Holmes è alle prese con dei misteriosi omicidi che si susseguono nel sinistro maniero di Drearcliffe House, a picco sul mare nei pressi del villaggio scozzese di Inverneill. A incaricarlo del caso è stato il Signor Chalmers, un agente assicurativo che gli ha fatto visita nel suo studio londinese per pregarlo di indagare su quello che sembra una truffa alla sua compagnia di assicurazioni. In quel luogo di proprietà di Bruce Alastair vivono sette uomini da tempo in pensione e senza parenti, che hanno dato vita ad un singolare Club dei Buoni Camerati e accuditi dalla governante Signora Monteith si sono ritirati là dove passano il tempo in compagnia tra un buon sigaro, un libro e amabili conversazioni. Hanno stipulato una polizza sulla vita di ognuno e in caso di morte il premio verrà versato pronta cassa agli altri sopravvissuti. La pace e la routine vengono bruscamente interrotte dal ricevimento di uno strano messaggio da parte di un componente il gruppo, una busta che contiene sette semi di arancio. La cosa viene presa come uno scherzo ma il destinatario viene rinvenuto senza vita e orrendamente mutilato. Poco tempo dopo arriva un'altra busta e stavolta contiene solo sei semi e per il destinatario è la morte di lì a poco rinvenuto anch'egli mutilato nelle sottostanti scogliere. Quando arriva sul luogo Holmes, trova un misto di accoglienza da parte di alcuni impauriti della loro sorte e di rifiuto da altri che non vogliono intrusi nel maniero. Ma gli eventi si susseguono con altre vittime in successione e i nostri alle prese con un rompicapo che intriga molto Holmes il quale vede nella dinamica una intelligenza superiore. Tanti sono infatti gli indizi, troppi in questo caso che portano all'ultimo rimasto come responsabile di tutti gli omicidi e beneficiario dell'intera polizza nel padrone di casa Alastair. Ma è fin troppo semplice per uno come il nostro detective mentre il solerte Ispettore Lestrade ha chiuso il caso mettendo le manette al mite proprietario. Così indaga su un detto locale di pescatori con vita dura e pericolosa, che afferma che in pochi nel locale cimitero riposano col corpo intero. Questo fa supporre a Holmes che in realtà i corpi ritrovati non siano delle vittime ma tutta una messa in scena e infatti, scavando col riluttante Watson una tomba fresca al cimitero, la rinviene vuota. Non resta che cercare i finti morti e venuto a sapere dal padrone che il castello una volta era usato dai contrabbandieri, Holmes inizia a cercare un possibile passaggio segreto che conduca alla sottostante spiaggia. La sua intuizione è premiata dal ritrovamento del passaggio e dei sei finti cadaveri in procinto di venire raccolti da un battello. Naturalmente il merito della risoluzione verrà rivendicato dal buon Watson superato in goffaggine dal solito Lestrade. Decimo della fortunata e storica serie si avvale ancora del doppiaggio originale con le belle voci del tempo tra le quali l’indimenticabile Carletto Romano che presta il suo timbro caratteristico al Dr. Watson.
Stati Uniti 1945
Regia: Roy William Neill
con
Basil Rathbone: Sherlock Holmes
Nigel Bruce: Dr. Watson
Dennis Hoey: Ispettore Lestrade
Paul Cavanagh: Dottor Simon Merivale
Aubrey Mather: Bruce Alastair
Holmes Herbert: Alan Cosgrave
Harry Cording: Capitano John Simpson
Sally Shepherd: Signora Monteith
Gavin Muir: Signor Chalmers
David Clyde: Alec Mc Gregor
Wilson Benge: Guy Davis
Cyril Delevanti: Stanley Raeburn
Richard Alexander: Ralph King
Alec Craig: Angus
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