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Jolanda, la figlia del Corsaro Nero
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Salvata da una compagnia ambulante di zingari saltimbanchi, Jolly è stata cresciuta ed addestrata all'uso delle armi da Sam, colui al quale era stata affidata all'età di due anni, affinché venisse soppressa. Così quando è in punto di morte l'uomo le rivela la sua vera identità e le consegna una mappa che la condurrà al luogo dove suo padre ha nascosto una fortuna. E' infatti Jolanda, da cui il suo nomignolo di Jolly, figlia del Conte Enrico di Ventimiglia, il famoso Corsaro Nero che venne ucciso a tradimento dal perfido Van Gould che ne ha rubato la dimora a Maracaibo dove è divenuto Governatore col titolo di Conte di Medina. La ragazza vuole vendicarsi e riprendersi ciò che le fu tolto con il tradimento e per questo viene indirizzata da Sam, in punto morte, da Van Stiller uno dei più fedeli aiutanti di suo padre che se la vede arrivare in convento, dove voleva prendere i voti. La sua improvvisa apparizione lo scuote al punto che abbandona i suoi propositi e chiama a sé l'altro fedelissimo, Agonia, che fa adesso il barbiere e pianta tutto in asso per seguirli. Serve una ciurma e la Tortuga è il luogo migliore per trovarne una e chi meglio di Henry Morgan che da pirata è oggi un corsaro che combatte gli spagnoli con l'appoggio inglese. E' disposto a darle una nave e anche suo figlio Ralph la segue imbarcandosi con lei in un turbinio di arrembaggi che mettono a dura prova gli Spagnoli. Van Gould è infuriato perché non riesce ad avere rifornimenti e molti dei suoi stanno fuggendo ma non sa ancora chi è il mortale nemico con cui deve battersi. In suo aiuto arriva una pace siglata tra le due nazioni che prevede il passaggio di ruolo militare di Henry Morgan dietro cessazione immediata di ogni ostilità e successivo rimborso monetario degli spagnoli come condizione di pace. Jolanda rimane sola, visto che non intende mollare la sua guerra personale e con i soli fidati Van Stiller e Agonia, cerca di rimediare altri pirati. L'ennesimo tradimento di Van Gould, che dopo la firma del trattato fa arrestare per crimini i corsari di Morgan, le facilita le cose. Per liberarli attira in un tranello Consuelo, la figlia del Governatore che lo crede un bel giovane del quale si è invaghita e poi costringe suo padre a liberare i prigionieri. Ma con una sua contromossa abile Van Gould riesce a catturarla e scoprire con immenso stupore che è la piccola che un tempo ordinò di sopprimere. Ora può finalmente chiudere i conti con i Ventimiglia ma ormai la ribellione è scoppiata e Henry Morgan interviene per aiutare suo figlio Ralph assediato con i suoi e avere la meglio sugli uomini del Governatore che poi è costretto a scappare. La sorte è crudele per lui come lo fu la sua vita da tiranno e in quella barca che credeva provvidenziale mezzo di salvezza, si vedrà imbarcato con lebbrosi orrendamente sfigurati. Nessuno potrà rispondere alle sue suppliche ormai in alto mare e con gli squali a girare attorno alla barca. Tristissima fine al contrario di quella di Jolanda e del suo amato Ralph Morgan col quale, insieme con i festanti pirati, abbatterà un finto idolo, dietro al quale c'è una fortuna in oro e gioielli. Tratto dai racconti di Emilio Salgari vede, diretta da Mario Soldati, l'esordio della straordinaria svedesina May Britt, il cui seno apparso fugacemente nel finale è nella storia del cinema. Di lei subito attiva in quegli anni si disse di una possibile nuova Greta Garbo e in molti primi piani ne dà sicuramente l'impressione e aldilà di tutto colpisce per la freschezza dei suoi vent'anni. Con lei tanti bravi coprotagonisti del nostro cinema e anche stavolta c'è Mimmo Poli, onnipresente e convincente piratone pelosone.
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero Italia 1953
Regia: Mario Soldati Musiche Nino Rota con May Britt: Jolanda Marc Lawrence: Van Gould, Conte di Medina Renato Salvatori: Ralf Morgan Ignazio Balsamo: Van Stiller Alberto Sorrentino: Agonia Barbara Florian: Consuelo di Medina Joop van Hulzen: Sir Bendix Umberto Spadaro: Sam Guido Celano: Henry Morgan Domenico Serra: Ramon Marga Cella: Maria Amedeo Deiana: Mastro Inferno Tiberio Mitri: corsaro di Morgan Gianni De Montero: don Fernando Gianni Luda: ufficiale della guardia Ettore Jannetti: capitano spagnolo Silvio Bagolini: corsaro Pina Piovani: madre superiora Mimmo Poli: corsaro Mimo Billi: presidente del tribunale Felice Minotti: vecchio corsaro di Morgan Ubaldo Lay: sergente
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
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