Ribelle - The Brave
M erida è roscia come suo padre e da lui ha preso il carattere insofferente alle regole, del resto la femmina patreggia secondo le tradizioni fin qui tramandate dai nostri avi. All'esatto opposto della madre Elinor, regina forbita e raffinata cultrice delle tradizioni in quella Scozia medievale dove trova collocazione questa storia. Merida cresciuta da cotanto padre, Re Fergus, come un maschiaccio a sua somiglianza, coraggio e tracotanza, è abilissima nel tiro con l'arco e cavalca a pelo il suo Angus, un possente cavallo Clydesdale, in spericolate uscite nella foresta. Quando per lei giunge il giorno di fidanzarsi con tre giovani figli di altrettanti capi clan governati da suo padre, iniziano i problemi. Essi dovranno sfidarsi in prove di abilità e il vincitore avrà la sua mano ma non il suo cuore e questo in aperto contrasto con la regina madre che vorrebbe a tutti i costi far rispettare le tradizioni. Merida vorrebbe invece decidere il suo destino e non vederselo imposto da convenzioni che non accetta assolutamente. Per questo, girovagando nella foresta e seguendo le tracce di alcuni fuochi fatui, giunge in una capanna abitata da una strega che, dietro sua insistenza, le prepara un filtro magico, sotto forma di uno squisito dolcetto, che dovrà far mangiare a sua madre per ammorbidirla e farle cambiare parere circa il suo forzato fidanzamento. Tuttavia la pozione si rivela deleteria per la povera madre che subisce si un cambiamento, ma in orsa, e peggio, rimarrà tale se al sorgere del secondo sole, Merida non avrà ricucito lo strappo con la madre. Strappo che dopo vari lambiccamenti del cervello, Merida individua in un arazzo preparato dalla madre e che lei aveva tagliato in preda all'ira. Dovrà ricucirlo prima che il padre la uccida credendola una minaccia per la sua famiglia, del tutto ignaro che possa trattarsi di sua moglie. Merida riuscirà nell'impresa di salvare sua madre e ottenere per sé e i giovani pretendenti, di decidere ciascuno per il proprio futuro.
La Walt Disney con la bacchetta magica della Pixar, acquisita da George Lucas, è in grado di sfornare film di animazione di grandissimo livello e questo ne è un esempio di altissimo livello qualitativo, tale da vincere l' Oscar 2013 come miglior film di animazione. In questo campo ormai basta avere fantasia che poi la computer grafica fa il resto con immagini strabilianti e dettagli che sfidano la realtà.
Brave
USA 2012
Regia: Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve Purcell (co-regista)
Musiche Patrick Doyle
con le voci di
Rossa Caputo: Merida
Noemi: Merida (canto)
Arianna Vignoli: Merida da piccola
Ugo Maria Morosi: Re Fergus
Emanuela Rossi: Regina Elinor
Anna Mazzamauro: Strega
Shel Shapiro: Lord MacGuffin
Enzo Iacchetti: Lord Macintosh
Giobbe Covatta: Lord Dingwall
Ivan Andreani: Giovane MacGuffin
Edoardo Stoppacciaro: Giovane Macintosh
Francesco Meoni: Giovane Dingwall
Fabrizio Mazzotta: Corvo
Gaetano Lizzio: Martin
Gabriele Martini: Gordon
Lorenza Biella: Maudie
Carino è carino, la colonna sonora è fantastica (adoro il suono delle cornamuse scozzesi e adoro le musiche tipiche della Gran Bretagna del Nord), però ad essere sinceri fino in fondo, mi aspettavo qualcosa di meglio dalla trama.
RispondiEliminaRipeto il 50% del film di animazione è riuscito grazie alla colonna sonora, l'altro 50% è diviso in 25% computer grafica e 25% di trama. E' proprio questa ultima parte che non mi ha pienamente convinto. Sembra molto più per bambini, o per adulti con bambini.
In ogni caso onore alla Walt Disney, anche se...
... ultimamente i vari Hayao Miyazaki e figlio Goro Miyazaki, stanno producendo dei film di animazione (senza computer grafica) di una profondità e dolcezza inaspettati, su tutti: "Racconti Terramare", "Il Castello errante di Howl", "Il Castello nel cielo", "Ponyo sulla scogliera".