I giorni della violenza
G irato nella Maremma laziale spacciata come Missouri, da Alfonso Brescia che appare nei titoli con lo pseudo solito di Al Bradley, è un western convenzionale con buoni interpreti ma alle prese con una sceneggiatura piuttosto deficitaria. Josh Lee e suo fratello Clell sono gli ultimi mandriani rimasti al servizio del burbero Evans, che pur immobilizzato sulla sedia a rotelle impreca e maledice gli invasori yankee che requisiscono, quando non rubano direttamente, merci, bestiame e anche fattorie. Alcuni possidenti hanno dato vita a bande di civili che combattono una guerra parallela contro i nordisti e per alcuni, tra i quali Evans, sono patrioti che si battono per una giusta causa. Come Butch da Springfield che si è dato alla macchia e con azioni veloci di disturbo, assalta convogli e guarnigioni nemiche. E' lui a salvare i fratelli Lee in una brutta situazione, circondati da razziatori nordisti, e a recuperare loro la mandria di cavalli rubata. Ed è sempre lui a irrompere nel quartier generale nordista, travestito con le loro divise, e creare scompiglio, ammazzando diversi soldati. Cosa che induce il Capitano Clifford, comandante del locale distaccamento, a dare una caccia spietata ai ribelli irrompendo nella fattoria degli Evans e uccidendo Clell Lee. Da lì in avanti dovrà vedersela col fratello Josh costretto a unirsi ai ribelli di Butch. Tenterà anche di rubargli Christine, la figlia di Evans e sua fidanzata, inducendola a credere che il suo ragazzo è ormai un bandito sulla cui testa è stata posta una taglia di 5 mila dollari vivo o morto. A guerra finita, con Clifford ormai in pianta stabile nella fattoria degli Evans, sembra non esserci più spazio e scampo per Josh, ma l'amore mai sopito di Christine nei suoi riguardi, lo riempie di fiducia e nuove energie, con le quali riuscirà ad eliminare tutti gli uomini di Clifford messi sulle sue tracce e a regolare i conti con lui in un duello finale che lo vedrà prevalere. Può finalmente lasciare quei luoghi di dolore e partire con la sua ragazza verso un futuro migliore.
Tanto verde e tanta campagna, intervallata da cave di pietra e strade sterrate per simulare alla meno peggio qualche canyon. Buone le scene di azione, con qualche scazzottata assai veritiera. C'è senz'altro di meglio .. ma anche di peggio.
Italia 1967
Regia: Alfonso Brescia
Musiche Bruno Nicolai
con
Peter Lee Lawrence: Josh Lee
Luigi Vannucchi: Capitano Clifford
Beba Loncar: Christine
Andrea Bosic: Mr. Evans
Harold Bradley: Nathan
Romano Puppo: Clell Lee
Rosalba Neri: Lizzy
Nello Pazzafini: Butch
Lucio Rosato: Hank
e con
Bruna Beani
Adalberto Rossetti
Gianni Solaro
Gloria Selva
Claudio Trionfi
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