Camicie Rosse (Anita Garibaldi)
Bellissimo film sulla rocambolesca fuga di Giuseppe Garibaldi, all'indomani della caduta della Repubblica Romana nel 1849, quando a capo di circa 4000 indomiti volontari cerca di raggiungere Venezia per non far sopire l'anelito di libertà e la fiamma della ribellione che era divampata lungo tutto lo Stivale. Con lui l'amore forte e la dedizione totale alla causa della sua amata Anita che pur incinta e in condizioni di salute precarie, non esita a seguirlo e se necessario a spronare i suoi uomini sfiduciati dalle intemperie e a impugnare le armi contro chiunque osi sbarrargli il cammino. Nel difficile attraversamento dell'Appennino, con gli eserciti Francesi, Austriaci e Spagnoli alle calcagna, Garibaldi dà prova di estrema abilità nell'evitare qualsiasi tentativo di agguato dei nemici, facendosi trovare ogni volta in posizione strategica migliore e sorprendendoli sempre con astute manovre notturne e soventi cambi di marcia. Ma non può niente contro il tradimento di alcuni suoi uomini specie di quel Lantini, disertore dell'esercito Pontificio che riesce ad avvertire gli austriaci quando Garibaldi è a Sant'Angelo in Vado nei pressi di Urbino. L'imboscata lo costringe a cercar rifugio nella vicina e neutrale Repubblica di San Marino dove concorda con le autorità locali, la consegna delle armi per evitar loro ritorsioni, in cambio di viveri e cure per i feriti. Ma Anita, una stupenda Anna Magnani è ancora lì ad incitarlo a non accettare le condizioni di resa imposte dal nemico e a continuare la sua fuga verso Venezia supplicandolo con tutte le forze rimaste di portarla con lui. La legione è sciolta ma numerosi volontari lo seguono quando nottetempo prende la via del mare e si imbarca in piccoli natanti verso nord. Scoperto, è costretto a tornare a riva dove ordina a tutti di sparpagliarsi nelle paludi di Ravenna dove la sua donna, ormai sfinita muore e viene lasciata in una fattoria da dove José come, lei lo chiamava, viene fatto fuggire in fretta e furia. Non è che l'inizio per l'Eroe dei Due Mondi, che persa la battaglia vincerà la guerra e legherà per sempre il suo nome alla storia patria. Raf Vallone è un convincente Giuseppe Garibaldi, in questa produzione italo-francese che vede molti validi interpreti di oltralpe ma su tutti lei, Anita Garibaldi, la meravigliosa Anna Magnani, coi suoi slanci patriottici le sue occhiate di furore e il suo cuore grande di donna e fedele compagna che avrebbe voluto sfornare tanti di quei figli al suo José da fargli lei stessa un esercito. Indimenticabile.
(Anita Garibaldi)
Italia, Francia 1952
Regia: Goffredo Alessandrini, Francesco Rosi, Luchino Visconti
con
Anna Magnani: Anita Garibaldi
Raf Vallone: Giuseppe Garibaldi
Alain Cuny: Bueno
Jacques Sernas: Gentile
Carlo Ninchi: Ciceruacchio
Enzo Cerusico: figlio di Ciceruacchio
Gino Leurini: Andrea
Serge Reggiani: Lantini
Carlo Duse: Bonnert
Cesare Fantoni: Generale Oudinot
Rodolfo Lodi: Colonello Forbes
IL 14 e 15 Luglio avrà luogo la Festa della Rifondazione della Compagnia Schutzen di Castelam.
RispondiEliminaGli eredi della famiglia Garibaldi sono gentilmente invitati al momento dello sparo coi moschetti e col cannone, che per l'occasione non saranno a salve.