Battleship
Una nuova Pearl Harbour del terzo millennio, ancora le isole Hawaii teatro di un'invasione, però Aliena. I presupposti erano quelli del secolo scorso ma Giappone e Stati Uniti stavolta, se l'erano date di santa ragione solo su un campo di calcio nella finale del campionato per marine di tredici stati convenuti in quell'angolo di Pacifico anche per una missione di addestramento navale interforze. Il rigore del possibile pareggio 2-2 degli USA era stato sbagliato da un tenentino scavezzacollo che solo la pazienza del fratello maggiore aveva potuto far arruolare in marina per evitare guai e costruirsi un futuro migliore. Tra l'altro il soggetto se la vedeva pure con la figlia dell'Ammiraglio anche se il futuro suocero non approvava tale unione con un tipo, che secondo lui, andava espulso dalla Marina per condotta a dir poco insubordinata. E invece salverà il mondo. Nel 2005 sull'onda del "non siamo soli nell'universo" gli scienziati della Nasa avevano mandato segnali nello spazio profondo nella speranza che venissero captati da intelligenze extraterrestri. Alcuni temevano che se la cosa avesse avuto successo avrebbe significato che dall'altra parte con tutta probabilità ci sarebbe stata una tecnologia pari se non superiore alla nostra col serio rischio di fare la parte degli Indiani subito dopo la scoperta dell'America di Colombo. Si sa che le Cassandre hanno poco credito nelle varie epoche in cui si materializzano ed altrettanto vero è il motto "chi è causa del suo mal pianga sé stesso". Infatti dopo appena 7 anni ecco piombare in pieno Oceano Pacifico un'avanguardia aliena composta da 4 immense e armatissime navi da guerra volanti e anfibie allo stesso tempo. E buon per noi che a contatto con l'atmosfera hanno perduto il loro gigantesco trasmettitore utile per tracciare le coordinate di attacco al resto della loro flotta sparsa nello spazio profondo. Ma anche così le cose sono estremamente drammatiche visto il potenziale distruttivo di cui dispongono e visto anche l'enorme campo magnetico creato attorno a loro subito dopo l'impatto col mare. Solo 3 cacciatorpediniere si trovano all'interno del blocco mentre il grosso della flotta in addestramento, con la portaerei e i suoi caccia, sono rimaste fuori e non c'è verso di passare oltre e di comunicare con le altre intrappolate. Ma come sempre avviene in questi casi, l'uomo in perenne contrasto coi suoi simili, tira fuori il meglio di sé e con sacrificio e abnegazione in nome di una umanità intera da salvare e proteggere riesce nell'intento di scongiurare la terribile minaccia incarnata in strani esseri con tre dita e occhi di lucertola che senza casco protettivo soffrono terribilmente la luce solare. La Terra è salva. L'amore trionfa e l'Ammiraglio può finalmente invitare a pranzo il futuro genero eroe.
Battleship
Stati Uniti 2012
Regia: Peter Berg
con
Taylor Kitsch: Alex Hopper
Alexander Skarsgard: Stone Hopper
Liam Neeson: Vice Ammiraglio Shane
Brooklyn Decker: Samantha Shane
Rihanna: Cora Raikes
Peter McNicol: Segretario alla difesa USA
Tadanobu Asano: Cap. Nagata
Hamish Linklater: Cal
Josh Pence: Capo Moore
Stati Uniti 2012
Regia: Peter Berg
con
Taylor Kitsch: Alex Hopper
Alexander Skarsgard: Stone Hopper
Liam Neeson: Vice Ammiraglio Shane
Brooklyn Decker: Samantha Shane
Rihanna: Cora Raikes
Peter McNicol: Segretario alla difesa USA
Tadanobu Asano: Cap. Nagata
Hamish Linklater: Cal
Josh Pence: Capo Moore
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