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Le donne del pianeta preistorico
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Durante il rientro da una missione su Centaurus dove sono stati tratti in salvo gli ultimi abitanti di quel pianeta andato distrutto, l'ammiraglio King ordina di tornare indietro per scoprire le sorti della nave Cosmos 3 che fuori rotta è scomparsa dopo non aver risposto ai richiami dell'ammiraglia. Le tracce portano i soccorritori in un remoto pianeta del sistema Solaris di recente formazione e ancora instabile. Viaggiando a una velocità prossima alla luce impiegano 3 mesi per giungere là dove in realtà son passati 18 di anni. L'esplorazione effettuata da un gruppetto ristretto con la massima cautela, vede la centauriana Zenda unica femmina della squadra che ben presto fa la conoscenza con la natura ostile del pianeta, affrontando iguane giganti e serpenti enormi senza contare pozze mefitiche di sostanze tossiche simili al petrolio. Lei si perde dal resto del gruppo a causa di un enorme rettile che la spaventa e si risveglia nella caverna di un giovane che stranamente è centauriano come lei. Gli racconta di essere figlio di un ufficiale superstite allo schianto della Cosmos 3 che stanno cercando e che i suoi genitori sono morti anni prima. Il pianeta è abitabile e consente una vita decente con cibo principalmente composto da buona frutta ma bisogna fare attenzione ai locali che sono esseri primitivi e violenti. Lui si chiama Tang e ha dovuto più volte guardarsi e difendersi da loro ma riesce a vivere abbastanza tranquillo con le dovute cautele. Lei vorrebbe avvertire il comandante che la sta cercando con altri ma al tempo stesso è innamorata del bel giovane e vorrebbe restare con lui su quel pianeta visto che non è propenso a lasciarlo insieme a loro. A far precipitare le cose ecco un gruppetto di irsuti scalmanati che li attacca e costringe a difendersi, con Tang che viene ferito da un membro dell'equipaggio giunto con una squadra sul posto. Scambiato per aggressore al pari degli altri viene fatto oggetto di colpi di laser. Mentre ferito scappa, Zenda rientra nella nave ma è combattuta dal suo amore, risultando quindi triste e catatonica. A risvegliarla una improvvisa eruzione di un gigantesco vulcano che costringe la nave a partire in fretta e furia. Ma lei preferisce precipitarsi fuori in cerca del suo amato che ritrova e col quale decide di restare, convincendo l'ammiraglio a lasciarli lì a creare una nuova popolazione per quel giovane pianeta che decidono di chiamare TERRA !!! 😲 Titolo del tutto fuorviante per questo modesto esempio di fantascienza anni '60 che tuttavia ha i suoi pregi se rapportati al periodo in cui uscivano e ai circuiti ai quali erano destinati e dove portavano domenicalmente la giusta dose di avventura e spensieratezza.
Women of the Prehistoric Planet Stati Uniti d'America 1966
Regia: Arthur C. Pierceer Musiche Gordon Zahler
con Wendell Corey: ammiraglio David King Keith Larsen: comandante Scott John Agar: Dottor Farrell Paul Gilbert: tenente Red Bradley Merry Anders: tenente Karen Lamont Stuart Margolin: capo Todd Lasswell: tenente Charles Anderson Irene Tsu: Linda Robert Ito: Tang Anderson Nobuko Miyamoto: Zenda Anderson Glenn Langan: capitano Ross Sally Frei: Sally Suzie Kaye: Stevens Kam Tong: Jung Ron Stokes: sergente Allen Adam Roarke: Harris Paul Hampton: Wilson Jamie McRae: sergente Long Ronald Lyon: sergente Nevins Hans Wedemeyer: Jang Anthony Lee: ufficiale di navigazione Joyce Carol: centauriana
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
E lena , una giovane ragazza affetta da mutismo, lavora come badante dell'anziana vedova Warren costretta a letto da una lunga malattia. E' rimasta muta in seguito allo shock riportato da bambina quando assistette alla morte dei suoi genitori nel rogo della loro casa. Da allora non è più riuscita a parlare e deve ringraziare la famiglia Warren che l'ha presa in casa. Qui vive con l'anziana signora che accudisce, venendo preferita alla professionale infermiera Barker , che a sua volta non si capacita del perché venga pagata per rimanere relegata e seduta fuori dall'uscio della camera e quando tenta di entrare per somministrare le medicine a quella donna, viene regolarmente riempita di insulti. Poi c'è il professor Alberto , figlio della prima moglie del suo defunto marito, Bianca la sua segretaria e i coniugi Oates , con lei in cucina e lui tuttofare. In questa ricca casa della periferia di un paesino del New Jersey è giunto da poco anche Stefano figlio...
Severine è candida, Severine è diafana, Severine è ialina, Severine è pura, Severine è perversa, Severine è la Bella di Giorno Severine è Luis Bunuel e la sua proiezione erotica, dissacratoria di una società borghese e perbenista, ne incarna le sue allucinazioni surrealiste fatte di sogno e realtà sempre in bilico tra di esse. A volte ironiche, altre violente, ma sempre eleganti nel conflitto che pongono allo spettatore su cosa sia normale o anormale, giusto o sbagliato. Nel 1967 la società era all'inizio di quei moti che l'avrebbero sconquassata dalle basi bigotte e borghesi e il film fu molto duro da digerire e solo un genio come Bunuel poteva portare sullo schermo un tema così scioccante e se vogliamo amorale, schiaffeggiando il perbenismo dell'epoca con una … carezza chiamata Catherine Deneuve . Lei era la giusta incarnazione per il suo progetto, una donna giovane, borghese che mai al mondo uno avrebbe immaginato di proporle una parte simile. E qui come in seguito,...
E n Sabah Nur , il più potente e malvagio mutante mai apparso sulla Terra, domina nell'Antico Egitto venerato come un Dio e circondato da quattro tra i più forti mutanti, suoi fedeli luogotenenti, detti i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse . Nell'ennesimo passaggio in un corpo più giovane secondo un antico rito che si perpetua nei secoli, viene tradito da alcuni presenti alla cerimonia situata all'interno di una delle Piramidi di Giza , che riescono a far collassare tutta l'imponente struttura seppellendo per sempre quella malvagia creatura. Ma ecco che dopo quasi 5 mila anni di sonno la creatura viene risvegliata con antichi rituali da persone che sono riuscite ad arrivare a lei attraverso scavi che alcuni archeologhi avevano effettuato in quella zona particolarmente ricca di reperti. Risvegliatosi vuole recuperare il tempo perduto e distruggere tutto ciò che è stato edificato in sua assenza per poi ricostruire un nuovo mondo. Per far questo ha bisogno di rec...
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