gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Corruzione nella città
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Joe Braun è un potente capo sindacale in odore di mafia e una commissione d'inchiesta indaga sul suo conto e su possibili connivenze con la malavita. Alcuni oppositori sono misteriosamente spariti dalla circolazione ma nessuna prova è stata ancora raccolta a suo carico come mandante. Solo un operaio iscritto al suo sindacato potrebbe incastrarlo, avendolo visto davanti alla sede confabulare con un noto malavitoso. Lui è Bill Gibson, sposato con Mary e padre di Timmy ed è uomo di alti valori morali che non si può comprare con denaro. Nonostante Joe lo alletti con diverse offerte, ottiene sempre risposta negativa dal suo iscritto. Joe sa bene che non può avvalersi all'infinito dell'appiglio fornitogli dal Quinto Emendamento e se Bill dovesse testimoniare per lui si aprirebbero le porte del carcere. Così dopo aver intimidito un suo collega e amico intimo, Joe lo fa rapire per dargli una ripassata e ottenere il suo silenzio. Sa che non può ucciderlo perché sarebbero troppi i morti a lui imputabili ed essendo ormai sul filo del rasoio e di fronte alla minaccia dell'uomo di testimoniare, decide di rapirgli il figlio per farlo desistere. Dopo averlo malmenato lo scaricano davanti alla porta di casa dove dapprima cerca di tranquillizzare la moglie, per poi cedere di fronte alla pressione di amici e membri della commissione che volevano da lui i dettagli per la testimonianza del giorno seguente; quella decisiva ad incastrare Joe Braun. Bill cede e racconta di avere suo figlio nelle sue mani ma di poter cercare con il loro aiuto di liberarlo, ricordando alcuni particolari uditi durante il percorso che fece bendato al ritorno a casa. Salito con i suoi in macchina Bill ripercorre al contrario la strada basandosi sui rumori avvertiti poco prima e, incredibile a credersi, riesce a trovare la casa dove è stato picchiato e dove è rinchiuso suo figlio. Così mentre sua moglie va a telefonare alla polizia, lui e gli altri irrompono con mazze e chiavi inglesi per azzuffarsi son gli scagnozzi di Joe. Arriva la polizia ma il piccolo Timmy non si trova! Sembra sparito dalla casa perquisita dappertutto, quando il padre, mai domo, scopre un passaggio segreto che da un armadio conduce ad una stanza dove il piccolo era tenuto stretto da Joe in persona. E' la fine per lui che ammanettato viene condotto via con i suoi uomini lasciando una città più libera e ripuilita dal marcio che l'attanagliava.
The Big Operator Stati Uniti d'America 1959
Regia: Charles F. Haas Musiche Van Alexander
con Mickey Rooney: "Little" Joe Braun Steve Cochran: Bill Gibson Mamie Van Doren: Mary Gibson Mel Tormé: Fred McAfee Ray Danton: Oscar Wetzel Jim Backus: Cliff Heldon Ray Anthony: Slim Clayburn Jackie Coogan: Ed Brannell Charles Chaplin Jr.: Bill Tragg Vampira: Gina Billy Daniels: Tony Webson Ben Gage: Bert Carr Jay North: Timmy Gibson Lawrence Dobkin: Phil Cernak Leo Gordon: Danny Sacanzi Don Barry: detective Ziva Rodann: Alice McAfee Joey Forman: Ray Bailey Norman Grabowski: Lou Green Vido Musso: Zatko
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
Victor McLaglen uno dei più grandi caratteristi del cinema, interprete di tanti film fordiani e a fianco del Duca John Wayne. Victor Andrew de Bier Everleigh McLaglen , inglese naturalizzato americano, nato a Tunbridge Wells, l' 11 dicembre 1886 e morto per infarto nella sua casa californiana di Newport Beach, il 7 novembre 1959. Ultimo di otto figli e di padre reverendo protestante, partecipò alla prima guerra mondiale e alla fine si trasferì in Canada dove trovò lavoro in un circo che gli permise di girare tutta l'america. Fu anche un appassionato pugile con trascorsi anche da professionista finché il cinema lo chiamò e grazie al suo fisico interpretò i più svariati personaggi. Ford lo impiegò con successo in diversi film, addirittura vinse l'oscar nel 1936 come migliore attore protagonista nel film " Il Traditore " del quale parleremo in futuro e ottenne anche la nomination come miglior attore non protagonista nel film " Un uomo tranquillo " 1...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati