Corruzione nella città
Joe Braun è un potente capo sindacale in odore di mafia e una commissione d'inchiesta indaga sul suo conto e su possibili connivenze con la malavita. Alcuni oppositori sono misteriosamente spariti dalla circolazione ma nessuna prova è stata ancora raccolta a suo carico come mandante. Solo un operaio iscritto al suo sindacato potrebbe incastrarlo, avendolo visto davanti alla sede confabulare con un noto malavitoso. Lui è Bill Gibson, sposato con Mary e padre di Timmy ed è uomo di alti valori morali che non si può comprare con denaro. Nonostante Joe lo alletti con diverse offerte, ottiene sempre risposta negativa dal suo iscritto. Joe sa bene che non può avvalersi all'infinito dell'appiglio fornitogli dal Quinto Emendamento e se Bill dovesse testimoniare per lui si aprirebbero le porte del carcere. Così dopo aver intimidito un suo collega e amico intimo, Joe lo fa rapire per dargli una ripassata e ottenere il suo silenzio. Sa che non può ucciderlo perché sarebbero troppi i morti a lui imputabili ed essendo ormai sul filo del rasoio e di fronte alla minaccia dell'uomo di testimoniare, decide di rapirgli il figlio per farlo desistere. Dopo averlo malmenato lo scaricano davanti alla porta di casa dove dapprima cerca di tranquillizzare la moglie, per poi cedere di fronte alla pressione di amici e membri della commissione che volevano da lui i dettagli per la testimonianza del giorno seguente; quella decisiva ad incastrare Joe Braun. Bill cede e racconta di avere suo figlio nelle sue mani ma di poter cercare con il loro aiuto di liberarlo, ricordando alcuni particolari uditi durante il percorso che fece bendato al ritorno a casa. Salito con i suoi in macchina Bill ripercorre al contrario la strada basandosi sui rumori avvertiti poco prima e, incredibile a credersi, riesce a trovare la casa dove è stato picchiato e dove è rinchiuso suo figlio. Così mentre sua moglie va a telefonare alla polizia, lui e gli altri irrompono con mazze e chiavi inglesi per azzuffarsi son gli scagnozzi di Joe. Arriva la polizia ma il piccolo Timmy non si trova! Sembra sparito dalla casa perquisita dappertutto, quando il padre, mai domo, scopre un passaggio segreto che da un armadio conduce ad una stanza dove il piccolo era tenuto stretto da Joe in persona. E' la fine per lui che ammanettato viene condotto via con i suoi uomini lasciando una città più libera e ripuilita dal marcio che l'attanagliava.
The Big Operator
Stati Uniti d'America 1959
Regia: Charles F. Haas
Musiche Van Alexander
con
Mickey Rooney: "Little" Joe Braun
Steve Cochran: Bill Gibson
Mamie Van Doren: Mary Gibson
Mel Tormé: Fred McAfee
Ray Danton: Oscar Wetzel
Jim Backus: Cliff Heldon
Ray Anthony: Slim Clayburn
Jackie Coogan: Ed Brannell
Charles Chaplin Jr.: Bill Tragg
Vampira: Gina
Billy Daniels: Tony Webson
Ben Gage: Bert Carr
Jay North: Timmy Gibson
Lawrence Dobkin: Phil Cernak
Leo Gordon: Danny Sacanzi
Don Barry: detective
Ziva Rodann: Alice McAfee
Joey Forman: Ray Bailey
Norman Grabowski: Lou Green
Vido Musso: Zatko
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