Gorgo
Alla fonda per un'avaria nei pressi di una piccola isola irlandese, l'equipaggio del Triton scopre sul fondo della baia il relitto di una nave antica al cui interno c'è una gran quantità di monete d'oro e reperti storici. Forse è un'antica nave vichinga e i pescatori del luogo che vi armeggiano non amano molto la presenza dei nuovi intrusi ai quali si rivolgono in gaelico fingendo di non conoscere la lingua inglese. A guidarli è un archeologo che ben presto si scopre aver accumulato un'enorme ricchezza in oro e manufatti assortiti. Ma la scoperta più sensazionale riguarda una mostruosa creatura che ha ucciso alcuni sub e che anche i due soci della nave, il comandante Joe Ryan e il suo amico Sam Slade hanno incontrato immergendosi a loro volta. Ryan ha l'idea di catturarla, dapprima per liberare l'isola e farsi pagare dall'avido archeologo che potrà continuare meglio il suo spoglio del relitto. Così dopo essersi calato con un batiscafo e aver attirato la bestia nelle reti, Ryan riesce a catturarla e issarla a bordo per farla valutare da due paleontologi giunti sul posto, attirati dal clamore della notizia. Confermano trattarsi di una creatura di ere remote e stranamente arrivata fino ai giorni nostri e si augurano che possa venir studiata meglio a Dublino dove pregano il comandante di portarla. Questi invece viene contattato da un proprietario di un circo londinese che gli offre una forte somma e il 50% degli incassi, tanto da farlo optare per la seconda proposta. La bestia immobilizzata viene costantemente bagnata e dopo qualche giorno è a Londra dove sfila scortata per le vie cittadine fino ad un bacino circondato da rete elettrificata, dove viene liberata per essere ammirata a pagamento da un pubblico sempre più numeroso. E' alta 20 metri ed è stata chiamata Gorgo divenendo in breve la beniamina dei piccoli e oggetto di numerose visite tanto da decretarne un successo incredibile di pubblico. Ma ecco che i paleontologi, dopo accurati studi, stabiliscono che si tratta in realtà di un piccolo della sua specie e che quindi deve esserci in giro il suo genitore, forse la madre che in quel caso dovrebbe essere di circa 60 metri. Così è infatti e la terribile creatura si mette sulle tracce del piccolo distruggendo l'isola e seguendo poi la sua scia fino allo sbocco del Tamigi che inizia a risalire. Ha già affondato diverse navi sul suo cammino dopo essere stata avvistata da un ricognitore aereo e adesso, invulnerabile a cannonate e missili di caccia aerei, sta distruggendo la Torre di Londra e il Big Ben prima di devastare un intero quartiere londinese e raggiungere finalmente il suo piccolo nel bacino dove è prigioniero. Liberato, si avvia con lui lentamente lungo il Tamigi per riprendere il mare, lasciandosi dietro una scia di devastazione e gli sguardi sbigottiti di quanti hanno vissuto quell'incredibile e terrificante avventura.
Diventato un cult della fantascienza, il film è stato girato interamente negli studi, utilizzando una maschera indossata da un operatore che si muove in un ambiente molto ben ricostruito in scala. Altrettanto avvincenti le tante scene di panico di massa, con gente che scappa tra crolli e macerie che per quegli anni sono state girate perfettamente, tanto da risultare anche oggi veramente efficaci e verosimili.
Diventato un cult della fantascienza, il film è stato girato interamente negli studi, utilizzando una maschera indossata da un operatore che si muove in un ambiente molto ben ricostruito in scala. Altrettanto avvincenti le tante scene di panico di massa, con gente che scappa tra crolli e macerie che per quegli anni sono state girate perfettamente, tanto da risultare anche oggi veramente efficaci e verosimili.
Gorgo
Regno Unito 1961
Regia: Eugène Lourié
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Bill Travers: comandante Joe Ryan
William Sylvester: Sam Slade
Vincent Winter: Sean
Bruce Seaton: prof. Flaherty
Joseph O'Conor: prof. Hendricks
Martin Benson: Dorkin
Christopher Rhodes: McCartin
Basil Dignam: ammiraglio Brooks
Tommy Duggan: ufficiale inglese
Maurice Kaufmann: radio reporter
Dervis Ward: Bosun
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