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Charlie Chan a Panama
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Alla vigilia del secondo conflitto mondiale Panama City è un covo di spie e con il passaggio della Flotta Americana si teme un attentato per bloccarla nel versante Pacifico. L'agente dell'Intelligence americana Godley è appena arrivato a bordo di un idrovolante per prendere contatti con l'insospettabile Charlie Chan che sotto le mentite spoglie del commerciante Fu Yuen finge di essere uno dei tanti venditori del famoso cappello panama. Si cerca la fantomatica spia Rynerche è stata segnalata sul posto ma l'agente non ha il tempo di dire altro perché alla prima boccata di una sigaretta appena accesa, muore avvelenato da quella che risulterà una sostanza tossica opportunamente iniettata nelle sue sigarette. Chan si attiva immediatamente e con la polizia locale e l'ambasciata USA risale ai passeggeri del volo appena giunto con lo sfortunato agente. Con lui c'era Achmed Halide venditore di tabacchi pregiati e quindi sospettato principe, il dottor Rudolph Grosser, misterioso scienziato che fa esperimenti su animali, la giovane cantante Kathi Lenesch e il suo datore di lavoro Manolo, proprietario di un club, lo scrittore britannico Clivedon Compton, l'inviato del governo USA Richard Cabot e la ricca e matura Miss Sarah Finch, in cerca di folklore locale. Chan inizia le sue indagini con l'aiuto del figlio Jimmy che ne svela incautamente la vera identità, quando l'augusto genitore avrebbe ancora preferito muoversi come l'insospettabile commerciante Fu Yuen. Ma "forse è meglio far uscire gatto fuori dal sacco piuttosto che annegarlo" dice il saggio detective che suscita subito immensa curiosità, vista la sua fama e conseguente scompiglio in chi sta tramando. Così dopo che uno dei passeggeri, Mr Compton, viene rinvenuto morto nella sua camera d'hotel e un altro, Manolo, si scopre essere complice della spia prima di venire ucciso, Chan ne ripercorre le ultime mosse, scoprendo che, travestito da inserviente, deve aver nascosto un ordigno in una chiusa del canale ben precisa, dove fa convenire i rimanenti passeggeri per smascherare il colpevole. Aveva anche scoperto la vera identità della cantante che perseguitata in patria in Europa aveva cercato di rifarsi una vita in America ed ora era tra i sospettati, tra i quali tutti gli occhi erano puntati sul misterioso Halide per via del tabacco che aveva ucciso l'agente americano. Ora il vero colpevole sapendo che l'ordigno sta per scoppiare dovrà per forza fare la sua mossa e tradirsi. Così dopo aver fatto allontanare gli addetti della chiusa, Chan resta impassibile con gli altri finché avrà ragione della spia, prendendosi tra l'altro gioco di lei in quanto aveva già trovato l'ordigno e opportunamente disinnescato a sua insaputa. Se vuoi sapere chi è il misterioso e inafferrabile Ryner non devi far altro che cliccare sul
è l'insospettabile vegliarda Miss Sarah Finch che con modi suadenti stava facendo cantare il capo della polizia, usato come accompagnatore alla scoperta del folklore che per lei era la Marina degli Stati Uniti d'America
Charlie Chanin Panama Stati Uniti d'America 1940
Regia: Eugene Forde Musiche Samuel Kaylin
con Sidney Toler: Charlie Chan / Fu Yuen Victor Sen Yung: Jimmy Chan Jean Rogers: Kathi Lenesch / baronessa Kathi von Czardas Frank Puglia: Achmed Halide Lionel Atwill: Clivedon Compton Mary Nash: Sarah Finch Kane Richmond: Richard Cabot Chris-Pin Martin: sergente Montero Lionel Royce: dottor Rudolph Grosser Helen Ericson: Hostess Jack La Rue: Manolo / Ramon Gonzalez Edwin Stanley: governatore Webster Don Douglas: capitano Lewis Edward Keane: dottor Fredericks Addison Richards: Godley
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
Victor McLaglen uno dei più grandi caratteristi del cinema, interprete di tanti film fordiani e a fianco del Duca John Wayne. Victor Andrew de Bier Everleigh McLaglen , inglese naturalizzato americano, nato a Tunbridge Wells, l' 11 dicembre 1886 e morto per infarto nella sua casa californiana di Newport Beach, il 7 novembre 1959. Ultimo di otto figli e di padre reverendo protestante, partecipò alla prima guerra mondiale e alla fine si trasferì in Canada dove trovò lavoro in un circo che gli permise di girare tutta l'america. Fu anche un appassionato pugile con trascorsi anche da professionista finché il cinema lo chiamò e grazie al suo fisico interpretò i più svariati personaggi. Ford lo impiegò con successo in diversi film, addirittura vinse l'oscar nel 1936 come migliore attore protagonista nel film " Il Traditore " del quale parleremo in futuro e ottenne anche la nomination come miglior attore non protagonista nel film " Un uomo tranquillo " 1...
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