Operazione terzo uomo
B 501 è il nome in codice di un nuovissimo congegno di controllo missili che è stato rubato. L'agente Philippe Tissot viene incaricato del caso e segue una pista che lo porta a Vienna dove viene affiancato dai colleghi austriaci in un'indagine che lo porta subito da una coppia di trapezisti: Pierre Gilbert e sua moglie Claudette. Lei è stata ascoltata a lungo dalla polizia locale in quanto sospetta amante dello scienziato ucciso al quale è stato rubato il pericoloso congegno. La donna è ancora scossa per l'accaduto e il marito, a conoscenza della tresca, spiega a Tissot che nel loro lavoro è difficile formare coppie affiatate per cui il sodalizio artistico tra i due era ancora forte al contrario del rapporto sentimentale, ma per il marito quella relazione di sua moglie non era un problema. La donna accetta di dare ulteriori dettagli dopo lo spettacolo che li sta chiamando in scena. Ma durante l'esibizione un preciso colpo di fucile la uccide inducendo Tissot a pretendere la protezione di Gilbert affidandolo a un fidato amico domatore. Teme infatti che possa essere il prossimo bersaglio dell'assassino che ha cercato di eliminare anche Tissot in viaggio sul treno verso Vienna. Quell’attentatore sul treno viene scoperto ed era amico e partner di un clown operanti nello stesso circo, ma non fa in tempo a rivelare nomi o luoghi perché viene ucciso a sua volta quando scoprono che è ormai compromesso. Tissot e i colleghi austriaci hanno ormai parecchia carne sul fuoco e l'arrivo in scena di emissari cinesi, sembra condurli verso il concitato
dove Philippe Tissot scopre chi è a capo dell'organizzazione, sventa il piano e recupera il congegno per andarsi a godere un meritato riposo con la bella di turno.
Modesto esempio di euro-spy con l'unica curiosità di vedere all'opera in due particine il giovanissimo Terence Hill e l'altrettanto e bellissima Paola Pitagora, entrambi sul trampolino di lancio della notorietà che li vedrà entrambi esplodere due anni dopo, nel 1967, protagonista il primo, con quello che sarà futuro partner di moltissimi film di successo, in Dio perdona .. io no. Mentre Paola dal canto suo diverrà lo stesso anno l'amatissima, non solo da Renzo, ma da tutti gli italiani, Lucia nella versione TV dei Promessi Sposi realizzata da Sandro Bolchi.
Schüsse im 3/4 Takt
Austria, Germania, Italia 1965
Regia: Alfred Weidenmann
Musiche Charly Niessen
con
Pierre Brice: Philippe Tissot
Heinz Drache: Pierre Gilbert
Daliah Lavi: Irina Badoni
Paola Pitagora: Claudette
Jana Brejchová: Violetta
Charles Regnier: Henry
Walter Giller: Renato Balli
Terence Hill: Enrico (accreditato Mario Girotti)
Gustav Knuth: Igor
Anton Diffring: Burger (accreditato Antony Diffring)
Senta Berger: Capitano Jenny
Daniël Sola: Joscha
Walter Regelsberger: Gorba
Hans Unterkircher: Bernard
Karl Zarda: Ledin
Erica Vaal: Jeanette
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati