Jack Reacher - Punto di non ritorno
D i passaggio al quartier generale del 110° Polizia Militare dove aveva prestato servizio in qualità di Maggiore, Jack Reacher vuole ringraziare Susan Turner, colei che ha preso il suo posto, e invitarla a cena per sdebitarsi di un certo favore ricevuto. Ma con grande sorpresa scopre che la donna è stata arrestata per spionaggio e detenuta nel carcere militare di massima sicurezza di Fort Dyer dove si reca immediatamente dopo aver constatato dalle sue prime indagini che qualcosa non quadra e sebbene la stessa Turner abbia dato disposizioni, avvertendo una sua collaboratrice, di non immischiarsi per la sua incolumità, questo diviene per Jack un vero e proprio invito a nozze, una sfida che coglie al volo facendosi arrestare con una scusa per poi prendere il sopravvento nel carcere e liberare la sua amica Susan. Dalle carte in loro possesso emerge anche una strana richiesta di paternità da parte di una donna con problemi di tossicodipendenza, che denuncia Jack come padre della giovane Samantha Dayton per la quale non ha mai sborsato un dollaro di alimenti. Lei vorrebbe fosse riconosciuta la paternità e Jack segue anche questa pista per arrivare ad una ragazzina turbolenta che da come agisce sembra sua figlia spiccicata. Purtroppo questa sua frequentazione non passa inosservata a un gruppo di misteriosi individui che agli ordini di un fantomatico "Cacciatore", cercano di eliminarli con ogni mezzo. Ricercati e braccati, Jack, Susan e adesso anche la ragazza alla quale, in un'irruzione armata sono, stati uccisi i due anziani che la ospitavano, debbono guardarsi dalla polizia militare e dagli uomini di quella che viene identificata come compagnia privata di Contractors che in Iraq hanno ucciso due investigatori mandati da Susan addossandole la colpa. Ben presto si scopre che costoro in combutta con il Generale Harkness, alto ufficiale dell'esercito, rivendono grossi quantitativi di armi sequestrate ai ribelli invece di riportarle come previsto in patria. Nell'ultimo carico giunto via aerea, i nostri sorprendono il generale e scoprono, anche grazie all'aiuto della Polizia Militare che sembra adesso credere alla loro versione dei fatti, un ingente quantità di oppio nascosto all'interno di lancia razzi. Ma il cacciatore è arrivato a Samantha e Jack con Susan si precipita in suo aiuto dove in uno spettacolare corpo a corpo finale con il crudele "cacciatore", ex militare dei reparti speciali anche lui, Jack, come promessogli per telefono, gli spezza le braccia, le gambe e per ultimo l'osso del collo. Samantha non è sua figlia e gli confida che aveva suggerito lei a sua madre di fare quella richiesta per farle avere dei soldi ma è talmente affezionata a lui da considerarlo ormai suo padre a tutti gli effetti. Lui dopo averla spedita in un college dove ultimare i suoi studi d'arte, pur vagabondo com'è nel suo stile, la assicura in un commovente abbraccio di commiato che potrà sempre contare sul suo aiuto.
Seguito meno adrenalinico del precedente Jack Reacher - La prova decisiva con un Tom Cruise più appesantito dagli anni ancorché efficace nei suoi terribili colpi. Dalla penna di Lee Child (pseudo dello scrittore inglese Jim Grant) ha preso brillantemente vita questo eroe solitario, un raddrizza torti alla Tex Willer che piace, come nell'eroe bonelliano, per la facilità spiccia con cui risolve i problemi.
Never Go Back
Stati Uniti 2016
Regia: Edward Zwick
Musiche Henry Jackman
con
Tom Cruise: Jack Reacher
Cobie Smulders: Susan Turner
Aldis Hodge: Espin
Patrick Heusinger: The Hunter
Danika Yarosh: Samantha Dayton
Holt McCallany: Colonnello Morgan
Robert Catrini: Colonnello Avvocato Moorcroft
Robert Knepper: Generale Harkness
Austin Hebert: Prudhomme
Teri Wyble: signora Prudhomme
Madalyn Horcher: sergente Leach
Sean Boyd: Tenente Decoudreau
Jason Douglas: sceriffo
Come mena lui non ho visto più
RispondiEliminaTom Cruise come l'araba fenice....
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