La sceriffa
A Rio Ciuccio nel turbolento Far West, la coraggiosa vedova dello sceriffo ne ha preso la stella e con grande impegno cerca di riportare la legge in quello sperduto paese. Il ricco Donovan vi imperversa spalleggiato dalla banda di Jimmy Jess e dei suoi fratelli anche se la coriacea sceriffa risponde colpo su colpo. Lei, Carmela, di origini napoletane vive con suo nipote Gennarino che al contrario è un pusillanime e la sua unica speranza di vederlo maturare è che la sua giovane fidanzata Connie si faccia ... avanti, per farlo diventare uomo. Sempre con lei vivono il vice sceriffo Ciccio detto Ciccillo e l'indiano factotum Brutto Tempo chiamato a volte Maltempo che intanto fa lo stesso. Li aiuta anche la figlia Nuvola Rossa attorno alla quale gira un indianetto focoso che il padre tiene a bada perché non ha ancora un lavoro. In questo clima ecco arrivare in paese il famigerato pistolero Colorado Joe che sulle prime si crede sia evaso di prigione quando in realtà ha ottenuto uno sconto di pena. La cosa non muta affatto le intenzioni bellicose dell'uomo che intende regolare vecchie ruggini con Donovan e i suoi scagnozzi. Ma essendo di carattere "nu poco fessacchiotto" il buon Colorado finisce morto ammazzato alle spalle e il suo cadavere fatto ritrovare nella cameretta del pavido Gennarino. Si intende incolparlo e far dimettere la coriacea zia per liberarsi una volta per sempre della sua presenza ostile. Ma quando le cose sembrano precipitare ecco che una cantante del saloon di Donovan, la sua gelosa compagna Dolly, lo denuncia con la sua banda come i veri responsabili dell'omicidio e colpevoli anche della successiva rapina a un portavalori che ha fruttato 30 mila dollaroni verdi. Carmela entra in azione e in poco tempo mette a posto le cose aiutata inaspettatamente da suo nipote Gennarino che ha direttamente catturato a sberle il loro capo Donovan reo di aver insediato la sua ragazza Connie. Povero fesso Donovan! l'aver messo gli occhi su un'altra ragazza aveva scatenato la gelosia di Dolly, sfociata nella sua denuncia e nel successivo pestaggio da parte del furioso e finalmente UOMO Gennarino. Sua zia veramente felice può finalmente mettere in atto il suo piano di pacificazione del selvaggio West a base di maccheroni e bicchieri di buon vino rosso di Procida. In fondo un piatto di pasta ha sempre messo d'accordo tutti da sempre.
Una divertente commedia con Tina Pica sugli scudi nonostante l'inconsueto ruolo e molti bravi comprimari al suo fianco. Ugo Tognazzi è spassoso nei panni del truce pistolero anche se la sua è più che altro una partecipazione, mentre il nipote Gennarino, il simpatico Carlo Sposito, sembra più che altro il Nipote picchiatello essendo doppiato dal grande Carletto Romano alla stessa maniera del comico americano.
La sceriffa
Italia 1959
Regia: Roberto Bianchi Montero
Musiche C. Louvre
con
Tina Pica: Carmela la sceriffa
Carlo Sposìto: Gennnarino suo nipote
Ugo Tognazzi: Colorado Joe
Tina De Mola: Dolly la cantante
Livio Lorenzon: Jimmy Jess
Annie Alberti: Connie Dallas
Carlo Pisacane: Nick
Fanfulla: Ciccillo il vice sceriffo
Tom Felleghy: Donovan
Benito Stefanelli: Fulton
Elio Crovetto: Jack
Alberto Sorrentino: Brutto Tempo il domestico indiano
Anita Todesco: Nuvola Rossa sua figlia
Leonardo Severini: Il banchiere padre di Connie
Tino Scotti: il giudice
Nino Musco: il barista
e con
Paolo Gozlino
Stelio Candelli
Bruno Carotenuto
Grande Ugo Tognazzi...
RispondiElimina...I primi Spaghetti Western Comedy...
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