Dio in cielo... Arizona in terra
D i ritorno a casa Arizona, un cacciatore di taglie, scopre che il ranch paterno è stato preso da un signorotto locale, Austin Styles, che si è ormai impadronito di tutta la città. Unendosi al malcontento di alcuni coloni, Arizona è intenzionato a fargliela pagare e ripristinare la legge in quella sperduta contea. In città viene in contatto con un personaggio, Duffy, che affoga i suoi dispiaceri nell'alcool dopo che suo fratello è stato ucciso da Styles e per impossessarsi delle sue quote minerarie ha imbrogliato sua figlia Catherine che sta per sposare, dopo aver addossato la colpa della morte di suo padre al povero zio Duffy che da allora non riesce più a parlarle per farle capire la verità. Tocca ad Arizona aprirle la mente dapprima a sculacciate e poi aprendole gli occhi sulla doppia relazione che quell'uomo ha con Nora Stephens, vecchia proprietaria del saloon cittadino. E' tempo di regolare i conti e visto che Arizona gli ha sfoltito di parecchio le fila di scagnozzi, Styles assolda un pistolero pagandogli la cospicua somma di 2 mila dollari per eliminare l'ostico rivale. Jim Towers, questo è il suo nome e quando appare di nero vestito in paese incute in tutti rispetto, anche in Arizona che lo conosce bene e sa quanto vale. Seppur dispiaciuto Towers deve affrontarlo a duello in quanto è il suo mestiere per il quale viene pagato profumatamente e inoltre è l'occasione per dimostrare chi dei due è il più veloce. Towers ha appena il tempo di rendersene conto prima di crollare a terra. Styles perduta l'ultima freccia al suo arco tenta disperatamente una sortita al ranch del vecchio Duffy dove nel frattempo Catherine, senza più dubbi, ha raggiunto suo zio. Ne segue una violenta sparatoria con i nostri che ad uno ad uno eliminano gli ultimi scagnozzi di Styles che soccombe in un corpo a corpo finale con Arizona. La contea è di nuovo libera e tutti possono gioire mentre Arizona si allontana a cavallo lasciando con suo zio la bella Catherine che magari sognava una fine diversa, come del resto gran parte del pubblico femminile dell'epoca.
Girato senza particolari pretese e trama, fila via tutto liscio senza nemmeno il consueto pestaggio del protagonista prima della resa dei conti finale. Stavolta il nostro spara e mena senza avversari in grado di impensierirlo e questo facilita molto la visione e lo scorrere del film senza patemi o sussulti vari.
Dio in cielo... Arizona in terra
Italia, Spagna 1972
Regia: Juan Bosch (John Wood)
Musiche Bruno Nicolai
con
Peter Lee Lawrence: Arizona
Maria Pia Conte: Catherine
Roberto Camardiel: Duffy
Frank Braña: Austin Styles
Carlo Gaddi: Jim Towers
Dada Gallotti: Nora Stephens
Luis Induni: sceriffo Cassidy
Juan Torres: Chuck, il barista
Gaspar Indio González: Bill
José Castillo: Warren
Gustavo Re: il dentista
Ma dove li trovi? ;-)
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